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L’ultimo gol di Ronaldo con la maglia dell’Inter

28 aprile 2002

Il 28 aprile 2002 è il giorno che i tifosi dell’Inter non avrebbero mai voluto vivere. Un giorno da cerchiare in rosso sul calendario nerazzurro che ricorda l’ultimo triste gol di Ronaldo con la maglia del club meneghino. In realtà la rete del Fenomeno brasiliano sembrava poter spalancare le porte dello Scudettodell’Inter, in crisi d’astinenza da ben tredici anni dall’ultima vittoria.

Un bivio

Al termine di quella maledetta stagione culminata con il famoso 5 maggio in cui l’Inter perse sciaguratamente il campionato in quel dell’Olimpico di Roma, Ronaldo lasciò l’Inter per accasarsi al Real Madrid. Il presidente nerazzurro Massimo Moratti si trovò dinnanzi ad un bivio: cedere Ronaldo o esonerare Hector Cuper. Le incomprensioni tra i due contendenti finirono per spaccare uno spogliatoio che già di suo non era proprio unito. Moratti decise di rimare fedele a Cuper, privandosi così del brasiliano che scappò da Milano per trasferirsi a Madrid ed iniziare la sua nuova avventura in terra spagnola.

Ronaldo con la maglia dell’Inter – Photo by Inter.it

Inter -Piacenza

Eppure nel pomeriggio di quel famoso 28 aprile tutto sembrava diverso, Ronaldo suggellò con una rete la solita prestazione da incorniciare e, nonostante gli acciacchi, il Fenomeno illuminò la platea con una magistrale punizione realizzata contro il Piacenza. L’Inter sentiva il fiato sul collo della Juventus, che recuperò ai nerazzurri ben cinque punti in quattro partite ma i nerazzurri rimasero in testa alla classifica sconfiggendo il Piacenza tra le mura amiche del Giuseppe Meazza.

Matulazem gelò San Siro

Il vantaggio dei padroni di casa portò la firma del difensore colombiano Ivan Ramiro Cordoba che risolse una mischia su calcio d’angolo dopo un colpo di testa di Bobo Vieri. I milanesi tentarono di legittimare il vantaggio ma la squadra di Novellino aveva sette vite e colpì in contropiede con Matuzlem che di piatto destro gelò San Siro.

Sommese e Recoba

Nella ripresa il Piacenza rimase in dieci uomini per l’espulsione di Sommese, reo di aver colpito il pallone con la mano sugli sviluppi di un calcio di punizione a favore dell’Inter. Dalla stessa zolla si ripresentò lo specialista Alvaro Recoba, tiro meraviglioso e palla che si infila dove non batte il sole. San Siro esplose per il 2-1 dell’Inter.

Minuto ottanta

Minuto ottanta: nonostante l’inferiorità numerica gli ospiti si resero pericolosi con Carmine Gautieri e l’Inter tremò. Ecco perché quando il direttore di gara fischiò un calcio di punizione a favore dei nerazzurri dai venticinque metri il pallone lo prese Ronaldo. Posizione leggermente defilata, rincorsa del fenomeno che con il destro lasciò partire un tiro potente e preciso al tempo stesso, palla che gonfiò la rete del Giuseppe Meazza non lasciando campo alcuno ad Orlandoni.

L’esultanza interista dopo la punzione di Ronaldo (24 aprile 2002) – Photo by repubblica.it

Ricordo poco felice

Quella fu l’ultima firma di Ronaldo con la maglia dell’Inter, la rete del 3-1 sul Piacenza purtroppo fu solo la tenera illusione di poter mettere le mani sulloScudetto che dopo il pomeriggio del 5 maggio finì nelle tasche della Juventus. Il pomeriggio del 28 aprile 2002 è un giorno amaro e nonostante gli ottantamila di San Siro nessun tifoso interista ricorderà quella partita come un ricordo felice.

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