Il calcio è uno sport meraviglioso
Se un calciatore come Leo Messi, che in carriera ha vinto tutto quello che c’era da vincere, riesce ancora a commuoversi, significa che il calcio è uno sport meraviglioso e quel famoso binomio tra testa e cuore è ancora la parte predominante del fútbol, come lo chiamano in Argentina.
Il Monumental di Buenos Aires
La pandemia aveva chiuso i battenti degli stadi di tutto il mondo, interrompendo bruscamente i sogni dei tifosi argentini desiderosi di ammirare da vivo le prodezze dell’albiceleste in Coppa America. Ieri sera peró tutto è cambiato e i cancelli dello stadio Monumental di Buenos Aires, hanno ripreso a scricchiolare aprendosi verso l’interno per permettere alla gente di riprendere posto sugli spalti e ritornare a respirare quell’inconfondibile aria di calcio, che era mancata come l’aria.
Argentina – Bolivia
Un primo grande passo verso la normalità che un tempo era retorica mentre adesso diventa un bene prezioso. Circa venticinquemila spettatori presenti per assistere alla partita tra Argentina e Bolivia, match valido per le qualificazioni mondiali.
L’Olimpo degli dei del calcio
La nazionale argentina, partita ovviamente con i favori del pronostico, non ha tradito le aspettative e ha travolto la malcapitata Bolivia, caduta inesorabilmente al tappeto sotto i colpi di Leo Messi. La pulce ha incantato e deliziato la platea del Monumental con una tripletta meravigliosa che colloca il numero 10nell’Olimpo degli dei del calcio.
Un record incredibile
Dopo appena quattordici minuti Messi da un saggio della propria classe e dal limite dell’area esplode il solito sinistro imparabile che gonfia la rete e fa tremare lo stadio, l’Argentina piazza così il primo colpo che porta la firma del capitano e dell’uomo simbolo, che in questa nottata di gloria si regalerà un record incredibile.
La rete del ko
La Bolivia tenta di reagire in qualche modo ma l’Argentina non lascia spazi e cerca di tessere trame di gioco offensive per cercare di scardinare le maglie della difesa avversaria. La rete del ko arriva peró solo al minuto sessantacinque quando ancora Messi trafigge l’estremo difensore avversario che non puó nulla sul destro ravvicinato di Lionel, che firma la sua doppietta personale.
Leo Messi supera Pelè
Il 2-0 chiude definitivamente i conti ma a ridosso del novantesimo Messi, che non è ancora sazio, trova il tempo per mettere la terza firma sul match depositando in rete da due passi dopo una corta respinta del portiere. Tripletta per lui e gol numero settantanove con la maglia dell’Argentina. Leo Messisupera Pelè nella speciale classifica dei gol segnati con la propria nazionale, sì avete capito bene Pelè.
Lacrime
I tre gol contro la Bolivia avvicinano l’albiceleste alla qualificazione mondiale e il numero 10 si proclama Re nella notte del Monumental che riapre al pubblico, appena in tempo per godersi lo spettacolo ed assistere all’impresa di Messi, entrato di diritto nella storia. Le lacrime di gioia di Messi a fine gara rendono omaggio alla leggenda.