Un altro significato
Ci sono giorni in cui la vita assume un altro significato, perchè occasioni così capitano una volta sola e non torneranno mai più. È il caso di un ragazzo che nasce a Roma il 22 agosto 1991 e che ha la grande passione per il calcio. Come tanti giovani, insegue anche lui il sogno di diventare un grande giocatore, e in un certo senso il suo sogno si realizza.

Le giovanili della Lazio
Federico Macheda è un giovane calciatore di belle speranze che di ruolo fa l’attaccante e vede la porta come pochi alla sua età. Nel 2001 si trasferisce a Roma con la famiglia che lo appoggia nella sue decisione di accasarsi alla Lazio. Inizia a tirare i primi calci con le giovanili del club biancoleste dove mette subito in mostra le proprie qualità.
La stoffa
Gli addetti ai lavori lo hanno già capito, gli osservatori intuiscono le qualità sopra la media con quel tocco di palla e la propensione a puntare sempre la porta. C’è già la stoffa dell’attaccante di razza, che se pur in giovane età, dimostra di essere all’altezza di grandi palcoscenici.

L’affare
Il sedicenne Macheda fa già parlare, i procuratori scalpitano e la Lazio di Lotito vuole tenerselo stretto. Ma in Inghilterra qualcuno ha annusato l’affare. Le voci di corridoio si rincorrono e si parla di alcuni grandi club che sarebbero disposti a mettere sotto contratto il giocatore sin da subito.
Sir Alex Ferguson
Dalle retrovie, a fari spenti, arriva una vecchia volpe scozzese che con quegli occhialini e il fare intraprendente mette gli occhi sul baby talento della Lazio. Il giocatore sedicenne viene travolto dalla notizia del secolo: Sir Alex Ferguson lo vuole al Manchester United. L’occasione della vita, il treno che passa una volta sola, il sogno che si inizia ancora prima che ti addormenti.
La firma
E cosi il 16 settembre 2007 arriva la firma di Macheda con il club inglese che lo ingaggia con un contratto triennale e ingaggio previsto 65.000 £ all’anno. Niente male per un ragazzo così giovane. I Red Devils ne approfittano e colgono la palla al balzo, in Italia è infatti contro la legge ingaggiare calciatori di quell’età.
Under-18
L’arrivo in Inghilterra stravolge la vita di Macheda che peró alterna lo studio al calcio. I giornali parlano di lui e Federico continua a segnare con la squadra Under-18 dello United, la prima rete arriva all’esordio il 15 settembre contro il Barnsley.
Si alza l’asticella
Il primo anno del giovane attaccante italiano è da incorniciare, dodici reti e prestazioni sempre di alto livello che gli valgono il debutto con la seconda squadra dei Red Devils allenata dal tecnico norvegese Ole Gunnar Solskjær.
Old Trafford
Macheda non ha ancora visto niente, non ha ancora visto Old Trafford pieno zeppo di gente che soffia sue caviglie dei giocatori e canta come se non ci fosse un domani, Però il 5 aprile 2009 Federico è in panchina e lui ha appena diciassettenne, viene chiamato Sir Alex Ferguson che lo butta nella mischia al61’ della sfida delicatissima che i Red Devils stanno pareggiando 2-2 contro l’Aston Villa.
La pacca sulle spalle
La pacca sulle spalle di Ferguson vale più di mille parole, il boato di Old Trafford intimorirebbe chiunque. I minuti passano in fretta e il tempo trascorre veloce. Siamo vicini al novantesimo e i Villans fanno muto spazzando tutti i palloni che arrivano in area. Servirebbe il colpo del solista. Cristiano Ronaldo, che ha già messo a segno una doppietta, è marcato a uomo da due giocatori.
90+3
Il quarto uomo alza la lavagnetta luminosa e indica che i minuti di recupero saranno tre. Al 93’ i Red Devils hanno ancora cuore e fiato per provarci, la palla arriva dalle parti proprio di Macheda che ha preso il posto del portoghese Nani, un rimpallo però ricaccia fuori la sfera recuperata da un inossidabile Giggs. Il gallese alaza la testa e vede Macheda, palla radente al terreno che Macheda addomestica lasciandola scorrere per poi colpirla con il destro a giro. Il tiro si infila sul secondo palo gonfiando la rete e non lasciando scampo all’estremo difensore avversario. Inutile dirlo…Old Trafford esplode e Sir Alex Ferguson si lasca andare ad un esultanza incontenibile. La rete del giovane Macheda vale il3-2 con cui lo United batte l’Aston Villa proprio all’ultimo respiro.
L’inizio della fine
Ecco il momento esatto in cui la carriera del giovane Macheda sta per decollare. Ecco il momento in cui il mondo si ferma per guardare quel diciassettenne che si è preso in un sol boccone uno stadio intero. Purtroppo la rete all’Aston Villa sarà l’inizio della fine poiché a fine stagione Francesco, contro il volere di Fergusontornò in Italia per un prestito di sei mesi alla Sampdoria, convinto di poter far bene in Serie A per poi tornare a Old Trafford e giocare titolare. Non andò proprio così..ma questa è un’altra storia.