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Brasile – Argentina interrotta per mancata quarantena

E invece no

Per raccontare questa storia di calcio non bisogna tornare indietro o riavvolgere il nastro del passato. Basta semplicemente sedersi comodi sul divano, accendere la televisione per preparare a gustarsi la classica del calcio mondiale, ovvero Brasile – Argentina. E invece no.

La quarantena

Iniziamo a mettere ordine e fogli alla mano spieghiamo la legge vigente per l’ingresso dei viaggiatori che entrano in Brasile durante la pandemia. L’Ordinanza interministeriale n. 655 entrata in vigore nel del 2021 dice chiaramente che le persone transitate negli ultimi 14 giorni attraverso Regno Unito, Sudafrica, Irlanda del Nord e India non possono entrare nel Paese senza prima aver rispettato un periodo quarantena.

Partita Brasile – Argetina interrotta Photo by Generation Sport

Il comodo divano

Eravamo rimasti al comodo divano, magari aggiungeteci anche un birra fresca e un pacchetto di pop-corn, pronta godervi lo spettacolo di Brasile – Argentina. La partita inizia, si intravedono le prime giocate e la tensione sale. Da una parte Messi, dall’altra Neymar, i due compagni di squadra del PSG per una volta avversari.

L’imponderabile

Dopo circa dieci minuti di gioco accade l’imponderabile. L’Anvisa, l’autorità nazionale brasiliana, fa irruzione sul rettangolo verde per fermare la partita intimando i giocatori dell’Argentina a rientrare negli spogliatoi.

Spettacolo interrotto

Lo spettacolo viene bruscamente interrotto e il calcio sudamericano si ferma a pochi istanti dal fischio d’inizio. Le autorità di San Paolo ritengono infatti che quattro giocatori argentini che giocano in Inghilterra non abbiano rispettato le norme vigenti sulla quarantena.

I quattro

I quattro sotto scacco sono rispettivamente Emiliano Martinez dell’Arsenal, Emiliano Buendia dell’Aston Villa, Giovani Lo Celso del Tottenham e Sergio Romero del Manchester City.

Dichiarazioni

La Fifa prende dice la sua sull’accaduto ma non si sbottono ancora: “Una decisione verrà presa a tempo debito”.

Il presidente della federazione argentina, Carlos Tapia, non si trattiene e accende il dibattito: “Quello che è successo oggi è negativo per il calcio, è un’immagine davvero brutta. Quattro persone sono entrate in campo per interrompere la partita e la Conmebol ha intimato ai giocatori di tornare negli spogliatoi. Non c’è stata nessuna bugia: ci sono delle regole sanitarie seguendo le quali si disputano tutti i tornei sudamericani, regole approvate dalle autorità sanitarie di tutti i paesi partecipanti. Noi le abbiamo seguite”.

L’immagine della risata isterica di Messi e il sorriso amaro di Neymar lasciano intendere che entrambe le squadre avrebbero voluto giocare la partita.

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