Il professore di geometria
Jorge Luiz Frello Filho, per tutti semplicemente Jorginho, nasce in Brasile a (Imbituba il 20 dicembre 1991), di professione fa il professore di geometria. Esteta del pallone, sul rettangolo verde detta i tempi della manovra, con il compasso disegna traiettorie fatali per gli avversari e dal dischetto…non sbaglia mai.
L’arrivo in Italia
Si trasferisce in Italia ancora minorenne, all’età di quindici anni e sbarca in Veneto dove per buna parte della vita ha vissuto il suo trisavolo paterno. Jorginho inizia a tirare i primi calci al pallone con le giovanili del Verona, dove inizia a prendere confidenza con il calcio italiano.
Sambonifacese
L’esordio tra i professionisti arriva l’8 Ottobre 2009 in una partita di Lega Pro che il Verona gioca contro la Sambonifacese e dopo l’esperienza al Torneo di Viareggio con la maglia del Sassuolo, Jorginho veste proprio la casacca della Sambonifacese nel 2010, siglando i suoi primi gol e mettendo in luce un talento sopraffino.
Il palcoscenico
Il ritorno al Verona è il primo grande passo verso il debutto in Serie A, che arriva il 24 Agosto 2013 contro un avversario di rango, il Milan sconfitto 2-1 dalla formazione scaligera con cui Jorginho gioca dal 2011 al 2014, anno in cui il Napoli lo acquista regalandogli il palcoscenico che si merita.
Napoli
Sotto la cura Maurizio Sarri il giocatore si esalta, migliora di partita n partita e dopo un inizio in sordina, tira fuori tutte le sue qualità mostrando a tutti una classe da vendere, un’intelligenza tattica sopra la media, che ne fa uno dei centrocampisti più forti del calcio contemporaneo. Le critiche sono sempre dietro l’angolo, gli addetti ai lavori storcono spesso il naso ma Jorginho è un professionista silenzioso, poco eclatante ma tanto tanto concreto.
Portiere da una parte, pallone dall’altra
Infallibile dal dischetto, con quella rincorsa tutta sua, il saltello che disorienta il portiere e la palla sempre in rete. Come su suol dire, portiere da una parte, pallone dall’altra.
London Calling
Il 14 Luglio 2018 è tempo di cambiamento e dal sole di Napoli arriva la fitta pioggerellina londinese, infatti Jorginho decide di seguire le orme del suo mentore Maurizio Sarri, appena accasato al Chelsea. Londra, il richiamo della Premier League e i grandi trionfi aspettano l’ex centrocampista della Sambonifacese che ormai è diventato grande.
Con tutta la calma
La vittoria della Champions League con i Blues lo consacra ma il bello deve ancora arrivare, ecco perché ieri sera tocca a lui l’ultimo rigore contro la Spagna. Wembley freme, il pubblico trattiene il fiato, l’erba scotta e la porta diventa piccola. Ma Jorginho, con tutta la calma, prende la rincorsa tutta sua, saltello prima di spiazzare il portiere e portare l’Italia in finale. Il professore di geometria.