Gli addetti ai lavori si sono subito interrogati sul perchè o se qualche giocatore si fosse eventualmente rifiutato di calciare uno dei rigori, ma Jack Grealish che si è sentito tirato in causa, ha precisato che lui ha solo rispettato le decisione dell’allenatore e che si sarebbe proposto per andare dal dischetto. Proprio dall’Italia tuonano le dichiarazione di Josè Mourinho, che non ha perso tempo nel sostenere molti senatori non se la sarebbero sentita di tirare uno dei rigori decisivi.
1996
Nel 1996 fu proprio Gareth Southgate a fallire il rigore decisivo nella semifinale contro la Germania e questa volta è toccato sempre a lui assistere alla sconfitta dei sui ragazzi, sempre dal dischetto. Forse con il senno di poi Gareth avrebbe cambiato le sue decisioni, o addirittura avrebbe voluto calciare lui stesso uno dei cinque tiri dal dischetto. L’amarezza è tanta, il dispiacere e lo sgomento per essere arrivati ad un passo dalla gloria è un sentimento forte che probabilmente non farà dormire Southgate per molte notti. Se l’allenatore è criticabile da stampa e giornali, l’uomo no, perchè si è preso immediatamente la responsabilità di una sconfitta, che in uno modo o nell’altro ha insegnato a tutti quel qualcosa in più.
26 Giugno 1996
Il 26 Giugno 1996 l’Inghilterra sfida la Germania per la gara valevole per la Semifinale dell’Europeo 1996, organizzato proprio in Inghilterra. La nazionale di Sua Maestà sogna la finalissima ma i tedeschi sono la squadra da battere e a Wembley si preannuncia una partita incandescente.
C’è anche Gareth
La delicata sfida viene affidata al fischietto ungherese , Sándor Puhl che ha il compito difficilissimo di tenere a bada i ventidue in campo, senza farsi sovrastare dalla pressione di Wembley. Gli inglesi si affidano all’undici titolare classico: Seaman, Southgate, Adams (capitano), Pearce; Ince; Anderton, Platt, Gascoigne, McManaman; Shearer, Sheringham.
I tedeschi partono con una formazione di tutto risetto, forte in tutti i reparti: Köpke; Babbel, Sammer, Helmer, Reuter, Freund , Eilts, Ziege, Scholl, Kuntz, Möller (capitano).
Alan Shearer e Stefan Kuntz
L’Inghilterra passa in vantaggio dopo appena tre minuti, grazie ad ad Alan Shearer che fa esplodere lo stadio, che però si amutolisce dopo il pareggio della Germania firmato Stefan Kuntz, che mantiene il sangue freddo e trafigge il baffuto David Seaman.
Gareth Southgate
Il risultato resta inchiodato sino al novantesimo e oltre i canonici tempi supplementari, dove ’1-1 resiste anche dopo i canonici centoventi minuti. Le due squadre si giocano il tutto per tutto e l’accesso alla finale dell’Europeo alla classica lotteria dei calci di rigore. Dagli undici metri non sbaglia nessuno dei tedeschi, mentre per gli inglesi l’emozione tradisce sul più bello proprio l’attuale ct della nazionale inglese. Proprio così, il rigore decisivo lo calcia Gareth Southgate, che però si lascia ipnotizzare dal portiere tedesco Köpke.

La storia si ripete
La sconfitta dell’Inghilterra contro l’Italia ha lasciato degli strascichi e Gareth Southgate avrà ancora lavoro per cercare di smorzare i toni e placare gli animi. La polemica sui calci di rigore ha coinvolto in prima persona il Ct della nazionale inglese, che si è assunto la completa responsabilità di quello che è accaduto.
Sostituzioni discutibili
Southgate ha gettato nella mischia Marcus Rashford e Jadon Sancho solo per calciare i rigori, falliti da entrambi e ha assegnato l’ultimo penalty, quello decisivo, al 19enne Saka. I risultati non sono stati dei migliori e gli errori dei tre giocatori son stati fatali.
Entrati a freddo
Secondo molti le decisioni dei tiratori potevano essere riviste, anche solo per dare qualche minuto di minutaggio in più a Rashford e Sancho che sono entrati a freddo e hanno poi fallito dagli undici metri. L’errore di Saka invece è costato l’Europeo all’Inghilterra, che è caduta proprio sul più bello.
Il sogno infranto
Nel 1996, Garet Southgate, maglia numero 6 calciò senza guardare e l’estremo difensore tedesco si tuffò leggermente sulla destra respingendo la conclusione del giocatore inglese, che sbagliò e si mette le mani nei capelli per la disperazione. Il sogno inglese si infranse sui guantoni di Köpke, mentre 25 anni dopo si infrange su quelli di Donnarumma.