13 Gennaio 2008
Il 13 gennaio 2008 non è un giorno come gli altri. La data è da quelle da cerchiare con il bollino rosso e da inserire negli annali del calcio. Il 18enne brasiliano Alexandre Pato calca per la prima volta il terreno del Giuseppe Meazza e incanta la platea rossonera, che capisce immediatamente che il Milan ha trovato il possibile talento degli anni duemila.
Le formazioni
Il Milan si trova al cospetto del Napoli, squadra con un buon assetto di gioco che vende cara la pelle su tutti i campi della Serie A. I padroni di casa allenati da Carlo Ancelotti si schierano con il quello che da tutti è stato ribattezzato l’albero di Natale, 4-2-3-1 tutto samba e fantasia: Dida; Bonera, Nesta, Kaladze, Maldini, Ambrosini, Pirlo, Seedorf, Kakà, Ronaldo e l’uomo più atteso, Pato,
Il Napoli di Edy Reja parte con un 3-5-2 con licenza di offendere:
Iezzo, Cupi, Cannavaro, Domizzi; Garics, Hamsik, Gargano, Bogliacino, Savini, Lavezzi e Sosa.
Colpaccio di mercato
Alexandre Pato arriva al Milan ancora minorenne per una cifra vicina ai 22 milioni di euro, prelevato dall’Internacional di Porto Alegre, il Papero potrebbe essere il nuovo crack di mercato. Giocatore giovane ma già nel mirino dei grandi club d’Europa da molti mesi, il Milan lesto e scaltro lo porta a Milano facendolo esordire in quella notte di Gennaio.
Primo tempo per cuori forti
Pronti via e dopo quindici minuti Pato si rende subito protagonista nell’azione che porta Ronaldo a sbloccare il match, il 18enne brasiliano, numero 7 sulle spalle, si esibisce in una serie di numeri portentosi ma l’estremo difensore Iezzo dice no e blinda la porta partenopea. Il Napoli trova il pareggio con Sosa che al 28’ gela i 70mila di San Siro. Clarence Seedorf rimette a posto le cose al 31’ dopo che il portiere napoletano nega di nuovo la gioia del gol a Pato. Passano appena sei minuti e il direttore di gara Rosetti assegna un calcio di rigore alla squadra ospite, Domizzi non perdona e dagli undici metri non sbaglia. 2-2.
Pato
Nella ripresa il Milan si scatena non lasciando al Napoli nemmeno le briciole, infatti neanche il tempo di battere il calcio di inizio che Ronaldo timbra nuovamente il cartellino con un colpo di testa. Al 68’ segue un gran tiro da fuori di Kaka che fa 4-2, ma il pubblico tuona a gran voce perché, ancora non sazio, vuole il gol del neo-arrivato. In un San Siro colorato a tinte rossonere, Pato fa centro al minuto settantaquattro: Favalli scaraventa in avanti un pallone complicato, ma Pato lo addomestica da campione, ubriaca Domizzi e con la freddezza del fuoriclasse navigato fredda il portiere con un tiro rasoterra. Lo stadio, inutile dirlo, esplode. Gol capolavoro, da cineteca, come in un sogno. Il brasiliano certifica subito che galliani e compagni hanno regalato al pubblico milanista un talento puro, cristallino. Il resto è storia…ma ve la racconteremo un’altra volta.