Nostalgia
Di tanto in tanto la nostalgia ritorna a bussare alla porta. In punta di piedi apriamo e come per incanto iniziano a scorrere vecchie immagini di Bobo Vieri. Christian è stato uno degli attaccanti più prolifici della sua generazione, partito dallo lontana Australia, per poi sbarcare in Italia dove diventerà un bomber tra i più forti di sempre.
Quando i sogni diventano realtà
Protagonista con la Bobo TV e diverse dirette Instagram, Bobo ha raccontato come i sogni possano diventare realtà.
Roberto Baggio
“A 14 anni ero in Australia e anche lì giocavo in attacco. Un giorno dissi ai miei genitori che volevo andare in Italia per giocare a calcio. Perché io avevo due sogni: giocare in serie A e giocare con la nazionale italiana. Quando arrivai a Prato, andai a vivere a casa dei miei nonni e la domenica mi davano 10 mila lire, per andare a Firenze e vedere la Fiorentina. Io volevo vedere Roberto Baggio dal vivo, il mio idolo insieme a Mancini e Vialli. A 25 anni, nel ’98, andai a fare il mondiale con la nazionale italiana e mi ritrovai accanto proprio lui: Roberto Baggio”.
L’assist contro il Cile
“Durante gli allenamenti mi allenavo guardando lui e mi dicevo: “Può essere che ora gioco insieme a Roberto Baggio? Qualche anno fa, lo andavo a vedere allo stadio”. Un giorno in allenamento, prima della partita col Cile, Baggio sbagliò il passaggio e mi disse: “Scusami Bobo” e io mi chiesi: “Cioè ora Baggio chiede scusa a me?” Gli risposi: “Ma ci mancherebbe, tu a me non devi chiedere scusa”. Alla prima partita di quel mondiale contro il Cile, segnai io dopo pochi minuti, l’assist me lo fece proprio lui, Roberto Baggio. Avevo realizzato il mio sogno”