Titograd
Uno dei giocatori più eclettici che siamo transitati nella nostra Serie A. Tecnica da vendere, classe innata e quel tocco a smarcare il compagno che ha fatto impazzire la San Siro rossonera. Dejan Savicevic nasce a Titograd, la capitale del Montenegro, il 15 settembre 1966. Inizia a muovere i primi passi sui campetti di calcio di periferia iniziando a prendere confidenza con quel pallone spelacchiato a spicchi bianchi e neri.
Buducnost Titograd
La prima esperienza di rilievo arriva con la maglia del Buducnost Titograd, la squadra del Podgorica, in cui Savicevic gioca sei anni (dal 1982 al 1988) andando a segno con una certa regolarità. Dejan è un giocatore duttile che riesce a ricoprire più zone del campo ma la mattonella prediletta è quella del trequartista.
Stella Rossa
Compiuti i ventidue anni di età Savicevic viene contattata dalla Stella Rossa che intravede nel ragazzo di Titograd un giocatore di classe superiore. L’occasione è ghiotta e Dejan si sente pronto per il grande calcio. I sei anni nella squadra della sua città lo hanno fatto crescere sia fisicamente che mentalmente, la consapevolezza di essere un calciatore con margini di miglioramento esponenziali spinge Savicevic ad accettare l’offerta della Stella Rossa e trasferirsi a Belgrado.
Numeri da cineteca
Dejan entra nel nuovo club in punta di piedi, con tutta l’umiltà che lo contraddistingue e che in poco tempo gli fa guadagnare il rispetto dei compagni di squadra. Giocate e numeri da cineteca e gol mai banali, 23 in 72 partite, tra cui la rete che lo consacra agli occhi del grande calcio europeo.
9 novembre 1988
Il 9 novembre 1988 a Belgrado va in scena il ritorno degli Ottavi di Finale della Coppa dei Campioni e la Stella Rossa affronta il Milan. Partita celebre e passata alla storia perchè al 57′ viene sospesa per nebbia, ma la nota di colore arriva proprio con il gol di Dejan Savicevic che segna la rete del vantaggio della Stella Rossa.
Titoli a raffica
Con il club di Belgrado arrivano titoli a raffica: tre campionati, una coppa nazionale e la storica Coppa dei Campioni targata 1990-1991. La Coppa Intercontinentale è la ciliegina sulla torta di una carriera che sembra essere decollata, ma il bello deve ancora arrivare.
1992
Nel 1992 proprio il Milan di Fabio Capello tenta la Stella Rossa recapitando a Belgrado un’offerta da 10 miliardi di lire. Dejan aveva stregato il club milanese con la rete in quella partita di Coppa dei Campioni e i rossoneri provano a portarlo a Milano. Il debutto in Serie A arriva il 13 settembre 1992 nella sfida che il Milan gioca sul campo del Pescara. Savicevic è un calciatore estroso, ecco perchè “Il Genio” come viene ribattezzato a Milano, è il faro della trequarti del Milan, con cui vince la Coppa dei Campioni e realizza la rete del 3-0 nella finalissima di Atene contro il Barcellona. Il pallonetto di Dejan è una gioia per gli occhi e il coronamento di una carriera straordinaria.
8 gennaio 1998
Con la maglia a tinte rossonere Dejan gioca dal 1992 al 1998, regalando ai tifosi l’ultima gioia in un derby contro l’Inter giocato l‘8 gennaio 1998. Mai banale, Savicevic lascia il suo pubblico e la sua Milano con la firma d’autore nella stracittadina.