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L’impresa del Camerun a Italia ‘90

Notti magiche

Notti magiche inseguendo un gol sotto il cielo di un’estate all’italiana. E ed è proprio una notte magica quella che porta la data dell’8 Giugno 1990, giorno in cui un colpo di testa di Oman-Biyik manda in paradiso il Camerun.

Italia ‘90

Italia ‘90 è un inno al calcio e la notte milanese si colora di bandiere che fanno da degna cornice per l’apripista della prima partita inaugurale dei Mondiali di calcio italiani. I campioni uscenti dell’Argentina sfidano il Camerun, alla seconda partecipazione assoluta ad un Campionato del Mondo, dopo avervi preso parte nel 1982.

 

Camerun-Italia-90-Photo-by-willimahillnews.it

Camerun spacciato

Dinnanzi ai 73.770 spettatori che riempiono lo stadio Giuseppe Meazza di San Siro a Milano, l’Argentina allenata da Carlos Bilardo parte con tutti i favori del pronostico, e leggendo la formazione il Camerun sembra spacciato ancor prima di cominciare.

L’Argentina di Maradona

Nery Pumpido , Néstor Fabbri, Néstor Lorenzo, Roberto Sensini, Óscar Ruggeri , Juan Simón, Sergio Batista, José Basualdo, Jorge Burruchaga, Abel Balbo e Diego Maradona.

Il boato di San Siro

Primo tempo contratto, con i sudamericani che si riversano in avanti a caccia del gol ma la difesa africana fa buona guardia. Nella ripresa arriva l’episodio che può cambiare il corso del match e al 61’ il Camerun rimane in dieci uomini per l’espulsione di André Kana-Biyik. Quello che sembra il preludio al gol dell’Argentina si rivela invece una sorpresa per tutti e François Omam-Biyik trafigge il portiere Pumpido con un colpo di testa. L’estremo difensore dell’Argentina non è certo impeccabile ma quello che conta è il boato di San Siro che accompagna l’esultanza dei Leoni del Camerun.

Camerun

A due minuti dalla fine il Camerun rimane addirittura in nove uomini per i cartellino rosso rifilato a Benjamin Massing, ma l’espulsione non sposta più di tanto gli equilibri e l’Argentina Maradona alza bandiera bianca. Notte magica per il Camerun.

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