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L’eroe Francesco Toldo para rigori contro l’Olanda

29 Giugno 2000

Il 29 Giugno 2000 è un giorno che Francesco Toldo non dimenticherà mai ed è probabilmente uno dei giorni più felici nella recente storia azzurra.

L’Olanda

L’Italia allenata da Dino Zoff arriva sino alle semifinali dell’Europeo e si trova a fronteggiare proprio i padroni di casa, che in un stadio completamente tinto di arancione partono con i favori del pronostico. Gli Orange di Bergkamp, Overmars, Davids, Frank De Boer, Kluivert, solo per citarne alcuni, hanno fame, vogliono vendere cara la pelle e si sentono già con un piede e mezzo in finale.

Primo miracolo di Toldo

Dopo trentaquattro minuti di gioco gli azzurri rimangono in dieci uomini per l’espulsione di Gianluca Zambrotta che lascia il campo anzi tempo dopo aver rimediato un doppio giallo. L’Olanda ha la grande occasione per passare in vantaggio ma dal dischetto Frank De Boer si lascia ipnotizzare da Francesco Toldo che respinge la conclusione del capitano olandese.

Francesco Toldo – Photo by Storie di calcio.altervista

Palo

I padroni di casa continuano a riversarsi nell’area avversaria ma l’Italia resiste, almeno sino al 62’ quando il direttore di gara concede un altro rigore all’Olanda che questa volta si affida a Patrick Kluivert, conclusione che spiazza Tolto ma incoccia contro il palo. Francesco esulta, come avesse fatto un gol.

L’eroe con il mantello

Risultato inchiodato anche dopo i tempi supplementari in cui Toldo è attento, vigile, una sicurezza. La lotteria dei calci di rigore è la logica conseguenza e l’Italia trema, infatti i brutti ricordi di Italia ‘90, USA 94’ e Francia 98’ con la traversa di Di Biagio accompagnano costantemente gli azzurri che però puntano tutto sull’eroe con il mantello che gioca tra i pali.

Francesco Toldo contro l’Olanda – Photo byb Fantacalcio.it

La lotteria

I rigori sono un terno alla lotteria e Frank De Boer decide di sfidare nuovamente la sorte, Francesco Toldo è un gatto e si tuffa senza paura, ancora parato. Il popolo olandese inizia a tremare.

L’Italia segna con Pessotto e il cucchiaio di Totti, l’Olanda calcia alto con la mina vagante di Stam, Kluivert sfrutta l’errore di Maldini e questa volta mette nel sacco ma quando arriva il momento di Paul Bosvelt, terzino del Feyenoord, il tempo si ferma, le lancette del tempo si bloccano e nello stadio cala il silenzio.  

Semplicemente Francesco Toldo

Bosvelt calcia a botta sicura ma Toldo para ancora, e questa volta manda l’Italia in finale. Francesco esulta come un bambino e i compagni corrono ad abbracciarlo e sommergerlo di felicità. Eroe nazionale, para rigori, leader, uomo della provvidenza, semplicemente Francesco Toldo.

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