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Dalla Reggina al Man. City

Rolando Bianchi con la maglia della Reggina - Photo by Sport.strill.it

Ormai siamo tutti abituati ad ammirare il grande e scintillante Manchester City di Pep Guardiola, che tra bel gioco e spese pazze degli sceicchi è da molti anni una delle squadre più importanti del globo. C’è stato un tempo in cui i Citizens non erano ancora lo squadrone che siamo abituati a celebrare, c’è stato un tempo in cui i Citizens non erano abituati ai grandi nomi, c’è stato un tempo in cui Rolando Bianchi indossò la maglia numero 10 del Manchester City.

 

Roando Bianchi con la maglia del Torino – Photo by Citynow.it

Bomber di provincia

Nato a Lovere, cittadina di 5000 abitanti circa situata in provincia di Bergamo, Rolando inizia a muovere i primi passi con la squadra giovanile dell’Atalanta, squadra con la quale farà il proprio debutto Seria A alla giovane età di diciotto anni. Il debutto arrivò grazie al suo mentore e allenatore Vavassori che lo buttò nella mischia il 17 Giugno 2001 in una sfida delicata contro la Juventus. L’esperienza con la Dea fu il trampolino di lancio per l’avventura con la maglia del Cagliari, dove Bianchi si guadagnò anche la convocazione con la nazionale Under 21. In Sardegna non lasciò un grandissimo ricordo, mettendo a segno soltanto 4 reti in 39 presenze e fu così che Rolando Bianchi si trasferì a Reggio Calabria, fortemente voluto dal presidente della Reggina Lillo Foti. L’avventura calabrese inizia nel peggiore dei modi, causa infortunio che ne condizionò fortemente la prima annata al Granillo. Sotto la cura Walter Mazzarri iniziò a segnare con più continuità nell’annata successiva, riuscendo a trovare la via del gol per 19 volte dal 2005 al 2007.

 

 

La numero 10 del Manchester City

 

Il 13 luglio 2007 arrivò la chiamata che non ti aspetti e dall’altra parte della cornetta c’era un certo Sven-Goran Eriksson che mise sul piatto ben 13 milioni di euro. L’offerta era irrinunciabile sia per il club che per Rolando che preparò i bagagli per trasferirsi in Inghilterra. Rolando Bianchi scelse la maglia numero 10. L’avventura dell’ex bomber di provincia in terra inglese iniziò alla grande con una rete all’esordio contro il West Ham. Gli entusiasmi si spensero però facilmente e con il passare della partite Rolando non rese secondo le aspettative. Il bomber bergamasco iniziò ad accusare il colpo dopo le prime panchine e sbagliò qualche gol di troppo. le 4 reti all’attivo in 19 presenze misero la parola fine alla breve carriera di Rolando con il Manchester City. Addio Inghilterra.

 

 

Rimpianti

 

Rolando si consolò con l’offerta della Lazio che lo portò a Roma con la speranza di aver trovato l’attaccante in grado di completava la rosa, ma il misero bottino di 4 reti e 15 presenze dirottò Bianchi verso Torino. La maglia granata indossata nel 2008 fu quella che Rolando ricorda con affetto, Water Novellino riuscì a tirare fuori il talento dell’attaccante di Lovere che in maglia Toro andò a segno 71 volte in 169 partite. L’addio alla maglia Granata coincise con le ultime due avventure in Italia di Rolando, ossia Bologna e Atalanta. Con il club emiliano totalizzò tre reti mentre rimase all’asciutto con la maglia del club bergamasco. A fine carriera ancora una fuga all’estero, questa volta nel Maiorca dove Rolando militò per qualche mese, giusto il tempo di gonfiare la rete per due volte.

 

 

Il gol all’esordio

 

L’ultima avventura calcistica di Rolando Bianchi lo vide con la maglia della Pro Vercelli, e anche qui rete all’esordio proprio come quella volta che indossò la maglia numero 10 del Manchester City.

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