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Quando Roberto Baggio fu ad un passo dal giocare nell’Arsenal

Il ritiro dal calcio di Roberto Baggio - Photo by Sky Sports

Vecchi ricordi di USA 94

 

Storicamente i numeri 10 sono stati sempre messi in discussioni da quasi tutti gli allenatori, in particolar modo tra gli anni novanta e duemila, quando il calcio stava cambiando e i tecnici si affannavano come dei forsennati a cambiare moduli e perdere il sonno dietro ai tatticismi. Mettere in discussione uno come Roberto Baggio potrebbe sembrare folle ma nella carriera del Divin Codino non ci sono stati solo applausi, ebbene sì anche Roberto ha dovuto scendere a compromessi e cercare di ritagliarsi il ruolo da titolare, come si suol dire. La maglia del Milan era stretta e non perché fosse attillata, ma perché nella seconda vita di Arrigo Sacchi in rossonero (stagione 1996/1997) i contrasti con Roberto divennero sempre più frequenti, tanto da costringere Baggio a cercare un’altra squadra. Tra i due c’erano ancora delle scorie, causate da vecchi disaccordi appartenenti al Mondiale americano di USA 94.

 

Roberto Baggio sbaglia il rigre decisivo a USA 94 – Photo by gazzetta.it

Il 4-4-2 di Ancelotti e l’offerta di Gazzoni

 

Il 9 Luglio 1997 arrivò l’offerta importante del Parma che recapitò al Milan una proposta vicina ai 4 miliardi delle vecchie lire e Baggio si mostrò disponibile a trasferirsi. L’entusiasmo venne frenato dalla filosofia di gioco del tecnico del club emiliano Carlo Ancelotti, attaccato a quel classico 4-4-2 che non prevedeva un numero 10, un po’ come quando nel 1996 un certo Gianfranco Zola si vide costretto a  lasciare Parma per motivi simili. Roberto voleva giocare con continuità per strappare la convocazione al Mondiale di Francia 98. La mattina del 18 Luglio squillò il telefono di Milanello e dall’altra parte della cornetta arrivò l’offerta di Giuseppe Gazzoni Frascara (presidente del Bologna) che mise sul tavolo ben 5 miliardi e si assicurò il numero 10 più forte dello stivale. Nonostante le perplessità di Renzo Ulivieri (all’epoca allenatore della squadra emiliana) Roberto Baggio diventò ufficialmente un giocatore del Bologna.

Roberto baggio con la maglia del Bologna – Photo by Twitter.com

 

Bologna

Il debutto con il Bologna, datato 31 Agosto 1997, fece impazzire tutti i tifosi rosso-blu che nell’annata dei record, si gustarono tutte e ventidue le reti di Baggio con la casacca il Bologna, che si qualificò anche alla Coppa Intertoto. Roberto era amato dal pubblico del Dall’Ara e sarebbe rimasto a Bologna ancora per un’altra stagione ma le pressioni di Ulivieri divennero tali da spingere Baggio a cambiare aria.

 

Roberto Baggio con la maglia della nazionale a USA 94 – Pinterest.com

Premier League o Serie A?

 

Il Presidente del club emiliano dichiarò che Roberto avrebbe lasciato al 99 % ed ecco che iniziarono ad arrivare le offerte delle pretendenti. Le due squadre che si mostrarono più intraprendenti furono l’Arsenal di Arsène Wenger e l’Inter di Massimo Moratti, che aveva il grande sogno di formare l’accoppiata da sogno Ronaldo-Baggio. I Gunners tentarono Roberto con un contratto miliardario, mentre i nerazzurri avevano ambizioni scudetto e un Presidente ambizioso. L’idea di calpestare il prato di Highbury e giocare in Premier League era il sogno di qualsiasi giocatore, ma la Serie A dell’epoca era un palcoscenico altrettanto allettante e pieno di campioni. Come tutti sanno il Divin Codino firmò con il club meneghino prendendosi gli applausi di San Siro e illuminando la platea come solo lui sapeva fare.

 

Anche se, in fondo al cuore, non aver visto Roberto che indossa la numero 10 sul prato di Highbury, rimane un piccolo grande rimpianto.

 

 

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