L’abbraccio
Tutto in un abbraccio. Lacrime, emozioni, gioia. Brividi. Roberto Mancini e Gianluca Vialli si stringono forte e le lacrime rendono ancora più umani, il condottiero e il suo amico, che dopo tanto tempo si riprendono quello che Wembley gli aveva tolto, quando i Gemelli del gol indossavano la maglia della Sampdoria.
Senza fiato
L’errore del giovane Saka e la parata del giovane Donnarumma tolgono il fiato per qualche secondo, poi il cuore riprende a battere, ancora più forte, sempre più forte. La lotteria dei rigori è un po’ come il terno al lotto, se la fortuna ti assiste il destino ti sorride.
In quel di Wembley
E in quel di Wembley l’Italia alza la Coppa nello stadio più prestigioso, che Pelè definì la cattedrale del calcio. Gli Azzurri sbancano Londra e regalano al paese la felicità di ritrovarsi allegri e di poter festeggiare insieme.

Inno alla vita
L’abbraccio tra Mancini e Vialli e un inno alla vita, che come tutti sappiamo ha messo a dura prova Gianluca. Il Mancio si è commosso, non ha trattenuto le lacrime che hanno accompagnato la premiazioni della Nazionale italiana.
Perchè oggi è più bello essere italiani
Per analizzare gli aspetti tecnici, parlare di tattiche ed elogiare i singoli ci sarà tempo, questo è il tempo di gridare “Forza Italia” e di sventolare il tricolore, perchè oggi è più bello essere italiani.