18 Dicembre 1999
Segnatevi bene questa data: 18 Dicembre 1999, il giorno in cui il destino di un certo Antonio Cassano di Bari Vecchia cambiò per sempre.
Vieri risponde a Enyinnaya
Al San Nicola di Bari arriva l’Inter all’epoca allenata da Marcello Lippi, che dopo appena sette minuti si trova già a dover rincorrere i padroni di casa che sbloccano il match con Ugochukwu Enyinnaya. Passano appena cinque minuti e al dodicesimo minuto Christian Vieri pareggia i conti, accendendo la luce su quella che sembra una partita spettacolare e piena di gol.
Il Bari di Eugenio Fascetti
La prima frazione termina in parità:i nerazzurri non riescono a pungere e i galletti conservano il prezioso pareggio. La ripresa si apre con lo stesso copione del primo tempo, squadre intraprendenti e vogliose di vincere ma le difese spazzano via i possibili pericoli. Il Bari di Eugenio Fascetti gioca, vende cara la pelle mentre l’Inter di Lippi, sorniona, aspetta.
Minuto ottantotto
Minuto ottantotto: il giovanissimo Antonio Cassano, alla seconda partita in Serie A, si esibisce in un numero di altissima scuola consacrandosi agli occhi del grande calcio. Lo stop a seguire con il colpo di tacco elude la marcatura di due difensori interisti, il controllo di testa porta avanti il pallone, il dribbling a rientrare manda fuori giri Laurent Blanc, il destro implacabile trafigge Peruzzi e fa esplodere lo stadio. Primo gol in Serie A, da copertina.
Dove andava andava
Fantantonio e il gol all’Inter sono l’inizio di una favola, con il giovane talento di Bari Vecchia che a fine partite si lascia andare e racconta: “Non ho pensato a niente, ho proseguito la mia azione, ho dribblato Georgatos e ho tirato ad occhi chiusi, con la benda agli occhi, dove andava andava”