La fine di un’era
Al termine della stagione Mister Roy Hodgson svestirà definitivamente i panni di allenatore. Dopo ben 45 lunghi anni di onorata carriera il tecnico nato a Croydon ha detto basta e all’alba dei 73 anni Roy ha deciso di smettere. Le ultime due partite sulla panchina del Crystal Palace decreteranno la fine di un’era.
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Svizzera
Allenatore poliglotta che ha girato il mondo, passando anche dall’Italia e dalla nostra Serie A. Dopo aver centrato una storica qualificazione ai Mondiali statunitensi di Usa 1994, con la nazionale della Svizzera, Mister Roy raggiunse l’impresa anche due anni dopo, qualificando la nazionale elvetica agli Europei di England 1996. L’allenatore inglese rassegnò le dimissioni alla Federazione svizzera prima che iniziassero gli Europei, poiché decise di firmare un contratto con l’Inter.
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Ottobre 1995
Un giorno di Ottobre del 1995, Roy Hodgson diventò allenatore dell’Inter, fortemente voluto dal presidente Massimo Moratti, per il suo aplomb inglese.
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Alessandro Pistone meglio di Roberto Carlos
Roy pronti via, si rese protagonista di uno dei fatti più incredibili della storia del calcio, insistette senza sosta con Moratti per vendere a tutti i costi il terzino Roberto Carlos al Real Madrid, perché a detta sua non sapeva difendere. Gli preferì il terzino Alessandro Pistone. Roberto Carlos divenne uno dei terzini più forti al mondo.
Javier Zanetti
L’allenatore inglese riuscì anche nell’impresa di litigare con Javier Zanetti, sembra impossibile ma accadde davvero. Il 21 Maggio 1997 l’Inter fu a un passo dalla conquista della Coppa Uefa, che giocò contro i tedeschi dello Schalke 04, ritorno a San Siro, con le due squadre che arrivarono a giocarsi tutto ai calci di rigore. Hodgson, poco prima della fine dei tempi supplementari, in previsione dei rigori, tolse Zanetti, inserendo Nicola Berti, acciaccato e fuori forma. L’epilogo purtroppo fu amaro e a trionfare fu la squadra della Rhur; nel dopo partita si scatenò un litigio furioso tra Roy Hodgson e Javier Zanetti che rischiarono di venire alle mani, sì, avete capito bene. Roy, subito dopo quella finale fu esonerato e, coincidenza del destino, l’anno dopo i nerazzurri vinsero la Coppa Uefa, alzando il trofeo nella notte di Parigi, dopo aver battuto la Lazio per 3 a 0.