4 Luglio 2015
Il 4 Luglio 2015 allo stadio Estadio Nacional in Cile va in scena la finale della Coppa America. L’Argentina di Lionel Messi sfida il Cile di Alexis Sanchez, che ha farà esplodere lo stadio proprio all’ultimo respiro, con il rigore decisivo.
Pelle d’oca
Quella notte tutto il sudamerica è davanti al teleschermo per l’evento dell’anno, che si gioca in posto segnato segnato dal colpo di stato dell’11 Settembre 1973 contro l’allora presidente cileno Salvador Allende. Per il popolo cileno quello stadio ha un sapore particolare e al omento dell’inno nazionale i 48mila spettatori dello Estadio Nacional sono da pelle d’oca.
Parità, anche dopo i tempi supplementari
La partita è vibrante e le due squadre provano a farsi male soprattutto nella prima frazione ma il risultato resta inchiodato sul punteggio di 0-0 sino al novantesimo. Durante i tempi supplementari le due formazioni appaiono stanche e sembrano quasi accontentarsi del pareggio per giocarsi tutto ai calci di rigore, e così è.
Un terno al lotto
La lotteria dei tiri dal dischetto è sempre un terno al lotto, il pallone pesa e la porta diventa sempre più piccola. Per l’Argentina sbagliano Gonzalo Higuaín e Éver Banega ed il destino di un paese è tutto sulle spalle del piccolo Alexis Sanchez.
Il dischetto
Lo stadio è una bolgia, il tifo assordante e le bandiere cilene sventolano alte in cielo. Alexis prende il pallone e lo mette sul dischetto in maniera meticolosa, quasi a prendere tempo e capire meglio la mossa del portiere Romero.
Il cucchiaio
Il Cile non ha mai vinto la Coppa America e quel rigore significa tantissimo. Sanchez prende la rincorsa, sbuffa, la tensione si taglia con il coltello ma al momento del tiro ecco quello che non ti aspetti. Alexis calcia con il cucchiaio, la alla si alza quanto basta per mettere fuori causa Romero che si tuffa senza guardare. La conclusione centrale gonfia la rete e fa esplodere lo stadio.
Eroe del Cile
Le telecamere vanno subito a pizzicare Messi, visibilmente deluso. Alexis Sanchez invece è un fiume in piena e si toglie la maglietta per dare sfogo ad un’esultanza incontenibile. Eroe del Cile.