I primi calci al pallone
Raul José Trindade Meireles, per gli amici semplicemente Raul Meireles, nasce a Porto il 17 Marzo 1983. Inizia a tirare i primi calci al pallone nell’Aves, trampolino di lancio per l’approdo al Boavista nel 2003.
L’estate del 2004
L’estate del 2004 arriva il treno che passa una volta sola e Meireles prepara i bagagli, il Porto è la grande occasione per iniziare a masticare grande calcio. Dopo un inizio in sordina Raul diventa una pedina inamovibile dello scacchiere lusitano, diventando il centrocampista titolare al fianco di Lucho González.

La rovesciata contro il Chelsea
Grande temperamento, propensione all’inserimento e non disdegna il tiro da fuori, questo è Raul Meireles, centrocampista a tutto tondo dal look stravagante. Nell’edizione 2006/2007 della
Champions League realizza una rete da cineteca in semi rovesciata al Chelsea, nella partita di andata degli Ottavi di Finale.
Liverpool
Dal Portogallo all’Inghilterra il passo è breve e nell’Agosto del 2010 arriva una telefonata da Anfield Road il 27 Agosto Meireles passa al Liverpool per una cifra vicina ai 10 milioni di sterline. Maglia numero 4 e il solito temperamento, giusto per calarsi nella parte e approcciare con la nuova realtà del calcio inglese.
London Calling
Quella rovesciata al Chelsea dalle parti di Stamford Bridge non l’hanno dimenticata e così i Blues vogliono a tutti i costi Meireles, che il 31 Agosto 2011 diventa un nuovo giocatore del Chelsea ritrovando l’allenatore e connazionale André Villas-Boas.
La Champions League
La prima rete londinese arriva proprio nel big-match contro il Manchester City il 12 Dicembre 2001 e il 19 Maggio 2012 fa parte della rosa che vince la Champions League, in casa del Bayern Monaco.
Turchia
Dopo la vittoria della Coppa dalla Grandi Orecchie arriva il tempo dei saluti e Raul Meireles decide per l’esperienza turca accasandosi al Fenerbahçe, 3 Settembre 2012.

La squalifica
Il 16 Settembre 2012 succede il fattaccio che pregiudica irrimediabilmente la carriera del centrocampista portoghese, che in un primo momento viene squalificato per ben undici giornate con la grave accusa di aver sputato all’arbitro durante una sfida contro il Galatasaray. La squalifica verrà ridotta successivamente a qattro anni ma gli insulti e il gesto del mediano portoghese rimarrà una macchia indelebile.
Oltre le righe
Giocatore eclettico, generoso, a volte troppo irruento ma nel suo genere unico. Titolarissimo del Porto, idolo di Anfield, mediano alla vecchia maniera in quel di Stamford Bridge e oltre le righe in terra turca.