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La punizione di Adriano al Santiago Bernabeu

Adriano e la punizione al Santiago Bernabeu - Photo by Inter.it

14 Agosto 2001

 

Il 14 Agosto 2001 si accendono le luci del mitico Santiago Bernabeu, che ospita la prestigiosa amichevole tra Real Madrid e Inter. Tanti pensano alla solita partita di lusso in preparazione alla nuova stagione alle porte. Le due squadre fanno sul serio e la formazione milanese sblocca i punteggio dopo pochi minuti, il solito Christian Vieri si conferma in forma smagliante e sigla la rete del vantaggio interista. Il Real non si risparmia di certo e al 20’ ristabilisce le distanze con Fernando Hierro, che trasforma un calcio di rigore.

 

Giovani rampanti

 

Trattandosi pur sempre di un’amichevole è giusto fare qualche esperimento e provare a buttare nella mischia qualche giovane rampante, per testarne le qualità e regalargli la passerella al Bernabeu. Così viene richiamato in panchina l’autore dell’1-0 Christian Vieri per far spazio a un giovanissimo ragazzo brasiliano arrivato a Milano da appena una settimana, nell’affare che ha portato anche Vampeta in nerazzurro dal Corinthias.

 

Punizione di Adriano contro il Real Madrid – Photo by Sportbible.com

 

Leite Ribeiro

 

Adriano Leite Ribeiro, nato a Rio De Janeiro il 17 Febbraio 1982, è uno di quei talenti che hanno solo bisogno di calcare un prato verde e dare del tu al pallone. Il giovane Adriano entra in campo al minuto 85 con la maglia numero 14, lo sguardo è quello di un giovanissimo e spaesato ragazzo che si ritrova catapultato in una realtà meravigliosa, lontano dalle favelas e dalla povertà delle periferie di Rio.

 

 

Sprazzi di grande calcio

 

Adriano entra nell’ultimo spezzone di gara e mette subito in mostra le sue qualità regalando al pubblico sornione numeri di alta scuola. Tocco di palla sublime, tunnel all’avversario e scatto sullo stretto che ricorda un altro brasiliano che incendiò i cuori nerazzurri qualche anno prima. Sette palloni toccati, movimenti rapidi e testa alta. Cinque minuti più di tre di recupero in cui il numero 14 lascia davvero intravedere sprazzi di grande calcio.

 

 

Punizione dal limite

 

Il risultato rimane inchiodato sul punteggio di 1-1 e le due squadre  si trascinano stancamente verso il novantesimo. Adriano però scalpita e vuole chiudere l‘esordio in bellezza. All’ultimo minuto il brasiliano si esibisce in un numero dei suoi e guadagna un calcio di punizione dal limite dell’area avversaria. La zolla è l’ideale per un giocatore come Clarence Seedorf, che si avvicina alla sfera intenzionato a prendere le misure sulla barriera piazzata dal portiere Iker Casillas.

 

Sessione della punizione di Adriano al suo esordio con l’Inter – Photo by Sport Sky

 

178 km/h

 

Dalla panchina interista arrivano grida e l’allenatore nerazzurro Hector Cuper si sbraccia per dire ai suoi ragazzi di lasciare l’incombenza della punizione al giovane brasiliano. In campo serpeggia stupore, ma Francesco Toldo, che ha visto Adriano calciare in allenamento, è forse consapevole che il numero 14 ha un piede mica male e con un cenno fa capire ai compagni di lasciarlo fare. Adriano si prepara al tiro, anche se i telecronisti Rai sono convinti che l’indiziato a calciare sia l’olandese Seedeorf. Il direttore di gara fischia, Adriano parte e scocca un mina terra-aria che viaggia a 178 km/h, palla sotto la traversa. Incredibile.

 

 

Sogno o son desto

 

Succede quello che nessuno poteva aspettarsi, tiro di uno potenza inaudita e di una precisione sconvolgente. Il diciannovenne corre esultando con il braccio alzato, mentre si dirige a grandi falcate verso la panchina per raccogliere l’abbraccio dei compagni. Il 14 Agosto 2001 è il giorno in cui quel giovane ragazzo brasiliano si consacra al grande calcio,. È il giorno della punizione di Adriano al Santiago Bernabeu.

 

 

 

 

 

 

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