Calcio - Ultimi Romantici
Tempo di presentazioni
Zlatan Ibrahimovic non ha bisogno di presentazioni e la sua carriera scintillante parla da sola. Attaccante formidabile che nel tempo è diventato uno dei giocatori più amati e odiati da tutte le sue ex squadre. Quando giri il mondo e cambi casacca con frequenza ciclica prima o poi ti capita di affrontare i demoni del passato e Ibra, con la maglia del Milan, si è tolto parecchi sassolini dalle scarpe, specialmente nei derby contro l’Inter.
I derby
Lo svedese ha un rapporto particolare con i derby in generale e ha sempre o quasi inciso nella stracittadina, a prescindere in quale squadra giocasse. Ibra non ha mai occasione di giocare derby né in Svezia con la maglia del Malmo, né in Olanda con la casacca dei lanceri dell’Ajax ma inizia ad assaporare l’atmosfera in Italia nella nostra Serie A.
Inter
Con la maglia della Juventus non affronta mai il Torino, relegato in Serie B, ma inizia a fare sul serio nel 2006 proprio con l’Inter. Con i nerazzurri risulta decisivo nella sfida di andata in un pirotecnico Inter-Milan terminato 4-3 e realizza anche una rete nella sfida di ritorno. Nei cinque derby disputati con la maglia del club meneghino in totale, Ibrahimovic mette a segno due reti e regala due assist ai compagni. Niente male.
Barcellona
Nella stagione 2009/2010 Zlatan passa al Barcellona nel corso dello scambio che invece porta Samuel Eto’o in quel di Milano. Zlatan non perde tempo e mette a segno la rete decisiva nel suo primo derby catalano contro i rivali dell’Espanyol. A Barcellona ci sono tanti grandi campioni e il gigante svedese preferisce muoversi verso altri lidi dove poter trovare più spazio e sentirsi al centro del progetto.
Milan
La nostalgia di Milano riporta Ibra a casa, ma questa volta sull’altra sponda del naviglio e Zlatan veste la casacca del Milan. Nel suo primo derby da grande ex arriva subito un gol decisivo che sancisce la vittoria rossonera per 1-0 sui cucini nerazzurri. Ibra diventa la bestia nera dell’Inter a cui segna ben otto reti in sette presenze, tra cui un’altra rete decisiva nel derby di Supercoppa Italiana vinta dal Milan per 2-1.
Manchester United
Da Milano a Parigi ed ecco il PSG con cui Ibra segna tantissimo, 113 reti in 122 partite, ma non affronta squadra della stessa città. Ma la chiamata del Manchester United è dietro l’angolo e lo svedese sbarca in Premier League esordendo con gol nella stracittadina contro il Manchester City. Non poteva essere altrimenti. Quella rimane l’unica firma di prestigio nei derby di Manchester ma lo svedese non ha ancora finito di stupire.
Los Angeles Galaxy
Il trasferimento in California sembra accompagnare Ibra verso il ritiro ma i nove gol nei sei derby disputati in quel di Los Angeles capovolgono tutto. Ibra ha infatti le idee chiare e timbra il cartellino nella partita del debutto con la nuova maglia, entra in campo al 71’ del derby di Los Angeles e gonfia la rete dopo appena cinque minuti dal suo ingresso in campo. Giocatore senza limiti che nel 2020, dopo l’America, decide di rientrare di nuovo in Italia per vivere la sue seconda vita al Milan, tornando ovviamente a fare gol nei derby. Come ai vecchi tempi.
