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Il derby della Lanterna
Domenica 3 maggio 2009 allo stadio Marassi di Genova va in scena il derby della Lanterna che mette di fronte le rivali di sempre, Genoa e Sampdoria. Partita mai banale, mai scontata, che accende sempre gli animi e illumina la notte di Genova che vive tutto l’anno per questa partita.
Le formazioni
Genoa: Rubinho; Biava, Ferrari, Bocchetti; Rossi, Thiago Motta, Juric, Criscito; Sculli, Palladino e Milito
Sampdoria: Castellazzi; Campagnaro, Lucchini, Accardi, Raggi , Sammarco, Palombo, Franceschini, Pieri, Cassano e Pazzini
Il cuore batte a mille
Stadio che ribolle di passione, tifo scalmanato da entrambe le parti. I fumogeni e le coreografie accendono gli animi e l’ardore delle due squadre. Clima incandescente e come ogni derby che si rispetti, il cuore batte a mille.
Sampdoria vicina al vantaggio
La Sampdoria parte forte e prova subito a far venire i brividi al popolo genoano con Giampaolo Pazzini che da buona posizione spara alto sopra la traversa. Boato della curva blucerciata. Il Genoa fatica a trovare spazi e pasticcia in difesa, Biava regala palla a Palombo che entra in area dalla destra e apparecchia per Antonio Cassano, quasi un rigore in movimento, ma il numero 99 alza troppo la mira e la palla sfiora la traversa. Sampdoria vicina al gol del vantaggio.
Il Genoa scalda i motori
Dalla parte opposta si scalda il Genoa che costruisce gioco e tesse trame offensive con Palladino che dispensa calcio e serve Milito, il principe si districa sullo stretto e manda fuori giri un paio di difensori, ma la conclusione a fil di palo viene messa in angolo da Castellazzi.
Primo gol di Milito
Tiro dalla bandierina: mischia in area, selva di gambe, palla che balla sulla linea di porta e tocco sotto misura di Diego Alberto Milito che da due passi mette dentro e fa esplodere la gradinata genoana. Al minuto trenta cambia il parziale: Genoa in vantaggio.
Pareggio della Sampdoria
In chiusura di tempo la squadra di Giampiero Gasperini prova subito a legittimare il vantaggio, prima con un diagonale di Mimmo Criscito e poi con Thiago Motta anticipato sul più bello. La squadra di Walter Mazzarri non demorde e trova la rete del pari al terzo minuto di recupero della prima frazione, l’occasione nasce da un tiro sporco di Palombo con la sfera che carambola sui piedi di Campagnaro, che da attaccante consumato non si lascia ipnotizzare dal portiere e deposita in fondo al sacco. Pareggio Sampdoria.
Milito rapace d’area
La ripresa si apre con un’occasione colossale per i bucerchiati ma Sammarco non riesce a tenere basso il pallone e da due pochi metri spara alto sopra la traversa. Partita vibrante, emozionante , al cardiopalma. Al minuto settantatre la difesa sampdoriana combina un disastro e si complica le cose su un disimpegno, la palla finisce sul sinistro di Diego Milito che di prima intenzione incrocia verso la porta e batte Castellazzi mettendo a segno la rete del 2-1.
Gli animi si accendono
La Samp non molla e si riversa nell’area avversaria con Pazzini che prova a seminare il panico tra le maglie della difesa avversaria. Il numero 10 della Sampdoria cade in area ma l’arbitro non concede il penalty e ne scaturisce una rissa furibonda, gli animi si accedono e il difensore genoano Ferrari ne fa le spese, finendo negli spogliatoi prima del tempo. Cartellino rosso per lui.
Le redini della partita
Gli animi non si tranquillizzano e sul finale di match Campagnaro e Thiago Motta seguono Ferrari negli spogliatoi, aggiungendosi alla lunga lista degli espulsi. Il direttore di gara fatica e non poco a tenere le redini della partita.
Tripletta di Milito
Gli schemi saltano e le due formazioni sono lunghissime, il pubblico rumoreggia e Milanetto sdradica la palla dai piedi di un avversario, la palla finisce a Palladino e parte un due contro zero come disse nelle celebre telecronaca Maurizio Compagnoni. Palladino porta avanti la sfera e sull’uscita del portiere serve Milito, che a porta sguarnita non deve fare altro che appoggiare in rete e correre ad esultare mostrando il tre con le dita. Tripletta per lui.
https://www.youtube.com/watch?v=oHSJdf0UYXo
Nella storia del derby
La panchina del Genoa esplode, il pubblico sugli spalti è incontenibile e lui, il principe Milito, entra nella storia del derby della Lanterna.
