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Le vecchie trasferte, a spasso per l’Europa

Photo by Contra-Ataque

La buona scusa per viaggiare

La trasferta è sempre una buona scusa per viaggiare, vedere paesi nuovi e gironzolare per la città con la sciarpa della propria squadra del cuore. Si fanno le ore piccole e, che sia macchina, aereo o treno, si viaggia sempre in compagnia. Il gruppo degli amici, la combriccola di quelli che la squadra la seguono sempre e comunque, con il vento e con la neve.

Batticuore

Dall’acquisto del biglietto all’entrata allo stadio il passo è breve, il cuore batte sempre come fosse la prima volta, l’emozione è sempre unica e il rituale di preparazione e quasi scaramantico.

Photo by Contra-Ataque
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La valigia

Si prepara la valigia con passione: maglietta, sciarpa e tutto il necessario, ovviamente il biglietto della partita conservato e ben riposto al sicuro. Si parte sempre presto perché la giornata vale la pena di essere vissuta dalle prime ore del mattino, si viaggia sempre presto.

Photo by Labaroviola.it
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L’arrivo in città

L’arrivo in città è entusiasmante, la colazione tipica del posto è una carica proteica che spinge alla scoperta dei luoghi di interesse, magari un museo e qualche locale dove sbevazzare qualche birra. Poi si parte verso la cattedrale, ovvero lo stadio della squadra avversaria, territorio di conquista. È sempre bello e suggestivo pensare di sostenere e rappresentare la propria squadra all’estero.

Le vostre trasferte

Nei commenti raccontateci le vostre trasferte, inviateci e le vostre foto, narrateci i vostri viaggi e le avventure. Rendeteci partecipi delle vostre gioie.
Qual è la trasferta che vi è rimasta nel cuore? È perché?

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