Roberto Baggio e Giammatteo Mareggini
Il 6 Aprile 1991 la Juventus è di scena a Firenze per sfidare la Fiorentina. Squadre rivali, tifoserie che non si amano di certo, soprattutto dopo che il pupillo della Fiesole si è accasato a Torino con la maglia bianconera. Nella prima storica partita di Roberto Baggio in maglia juventina contro la Fiorentina, il Divin Codino si rifiuta di tirare un calcio di rigore decisivo ai fini del risultato finale. Baggio motiva il gesto del rifiuto con il fatto che il portiere avversario, Gianmatteo Mareggini, lo conosceva bene e avrebbe avuto buone possibilità di parare il rigore.
L’estate del 1990
Nell’estate del 1990 Roberto Baggio lascia Firenze a malincuore, proprio lui che a quella città e alla tifoseria viola era tanto affezionato. Il giocatore non avrebbe mai svestito la casacca della Fiorentina ma quando la dirigenza toscana decide di cederlo, Baggio non può fare altro che salutare e prepararsi per la nuova avventura.
25 Miliardi di lire
La finale di ritorno di Coppa UEFA giocata il 16 maggio 1990 rimane di fatto l’ultimo atto di Roberto Baggio con a maglia della Fiorentina. Il presidente Pontello decide i fatti di cedere il calciatore ai rivali di sempre, la Juventus sborsa la cifra record di 25 miliardi di lire più il cartellino di Renato Buso, giocatore valutato intorno ai 3 miliardi.
La rivolta
La rabbia e il malcontento dei tifosi viola spinge la gente in piazza e la protesta arriva addirittura fino a Coverciano, rendendo problematico anche il ritiro della Nazionale italiana, che si allena in vista di Italia 90’. Molti anni dopo il procuratore Caliendo racconterà di non aver mai visto nulla di simile, per Firenze e la Fiorentina Roberto Baggio era come un figlio.
Fiorentina – Juventus
Torniamo a quel famoso 6 Aprile 1991. L’Artemio Franchi ribolle come una pentola a pressione e la Fiorentina, con il dente avvelenato, si prepara ad ospitare la Juventus proprio di Roberto Baggio, alla prima da avversario in quel di Firenze. Le due squadre fanno il loro ingresso in campo e ovviamente tutte le attenzioni sono su Roberto, subissato di fischi dal suo ex pubblico che si sente tradito.
Calcio di rigore…tira De Agostini
La Fiorentina gioca bene e sblocca il risultato con Diego Fuser, che fa esplodere l’Artemio Franchi. La Juventus non ci sta e 51’ si spinge nell’area avversaria, il direttore di gara ravvede un fallo nell’area viola e indica il dischetto. Ricordate come era iniziata la nostra storia? Ebbene sì, Roberto si tira indietro rifiutandosi di tirare il calcio di rigore. Dagli undici metri parte De Agostini che però si lascia ipnotizzare dal portiere e getta alle ortiche la ghiotta occasione del pareggio.
Minuto sessantaquattro
Al Minuto sessantaquattro Roberto Baggio viene sostituito tra i fischi inevitabili ma ad un tratto dalla gradinate qualcuno lancia una sciarpa della Fiorentina. Attimi interminabili. Roberto Baggio prende la sciarpa e la mette sotto il braccio salutando i suoi ex tifosi. I fischi diventano applausi e il Divin Codino, improvvisamente, non è più il nemico da odiare, ma il campione da rimpiangere.