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“Nonno c’è Guardiola al telefono”

Photo by violanation.com

Finale di Champions League

La 54ª edizione della finale Champions League mise di fronte il grande Barcellona e il glorioso Manchester United. Mercoledì 27 maggio 2009 Roma si preparò ad ospitare la partita dell’anno ei riflettori dello Stadio Olimpico si accesero per illuminare il palcoscenico.

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Pep Guardiola

Quel Barcellona era allenato da un signore, un certo Pep Guardiola, che in quegli anni rivoluzionò il mondo del calcio con quel tiki taka che è ormai un gergo comune del calcio dei giorni nostri. E fu proprio Guardiola ad alzare la cornetta per chiamare, quello che ai tempi del Brescia fu il suo mentore e allenatore.

Carlo Mazzone sotto la curva orobica – Photo by Pinterest

Carlo Mazzone

Quando Pep Guardiola decise di svernare nella provincia bresciana, l’allenatore delle rondinelle era Carletto Mazzone, uomo vero pane, calcio e fantasia. Carletto qualche giorno pria della finale di Roma ricevette una chiamata: “Pochi giorni prima della finale del 2009 contro il Manchester squillò il telefono, andò a rispondere mio nipote. Nonno, c’è Guardiola al telefono. Io sbuffo, prendo la cornetta: “Pronto, chi è?”. E lui: “Mister, sono Pep”. “Sì, e io sono Garibaldi”.

Lo sfogo di Carletto Mazzone – Photo by I am calcio

Era davvero Pep

I miei amici di Ascoli mi fanno spesso degli scherzi, pensavo fossero loro. “No, mister, sono davvero Pep. Volevo invitarla alla finale”. “Pep, ma tu tra quattro giorni giochi la finale di Champions e pensi a me?”. “Sì, mister: penso a lei e la voglio in tribuna”. Ci andai. E lui vinse”.

Poesia.

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