Non è un giorno come gli altri
Il 5 luglio 1975 non è un giorno come gli altri, infatti nei sobborghi di Buenos Aires nasce una stella. Hernán Jorge Crespo, per tutti Hernán Crespo oValdanito è l’incarnazione dell’attaccante argentino per eccellenza, forte, rapido e scaltro come pochi. Il bomber di razza che tutti gli allenatori vorrebbero avere. L’attaccante argentino è sempre stato un esempio sia dentro che fuori dal campo, mostrando una disponibilità e un’umanità che nel mondo del calcio sono sempre più rara.
Le fortune
Hernán Crespo ha fatto le fortune del Parma, ha incantato alla Lazio, ha fatto innamorare San Siro due volte con le maglie di Milan e Inter ma oltre la Serie A c’è stato anche il Chelsea, con cui l’argentino ha deliziato anche i palati fini della Premier League e del popolo d’Oltremanica.
Record
Una carriera sfavillante e meravigliosa, un giocatore unico e inimitabile con la fame di gol oltremisura e che non mancava mai all’appuntamento con il pallone. Che fosse di testa, destro o sinistro o in acrobazia, Crespo timbrava sempre ilcartellino e lo ha fatto ovunque ha giocato. Hernán ancora oggi detiene il personalissimo record dell’aver realizzato una doppietta sia in Copa Libertadores che in Champions League. Era il lontano 1996 e il Valdanito, all’età di soli 21 anni, mise in ginocchio l’America di Calì, regalando al River Plate la Copa Libertadores.
Crespo fece il bis con la casacca rossonera, mettendo a segno le due reti che valsero al Milan il provvisorio vantaggio di 3-0 contro il Liverpool. La doppietta del bomber argentino venne però vanificata dalla rimonta delLiverpool che nel 2005 vinse quell’incredibile finale di Champions League.
27 ottobre 1996
Riavvolgendo il nastro della memoria non possiamo però esimerci dal raccontarvi l’inizio di tutto, ovvero la prima storica rete del Valdanito nella nostra Serie A, il giorno che fece da spartiacque tra la giogvane promessa argentina e quello che sarebbe diventato uno degli attaccanti più forti di sempre porta la data del 27 ottobre 1996. Il palcoscenico era da brividi, emozionante e da far tremare le gambe a chiunque.
Il Valdanito
Di quel ragazzo si sapeva già tanto e i filmati che arrivavano dall’Argentinaavevano già mosso l’interesse di grandi club europei che lo avevano ammirato nel 1994, quando Crespo si era laureato capocannoniere del Torneo di Clausura argentino. Ovviamente la famosa doppietta in Copa Libertadores lo aveva proclamato tra i grandi del calcio sudamericano, ma la giovane età aveva scoraggiato le squadre ad investire sul Valdanito.
Agosto 1996
Il Parma fu la squadra che sin da subito aveva creduto nelle qualità di quel giovane ragazzo che aveva fame di gol in continuazione. Nell’agosto 1996 l’argentino sbarcò in Italia per vestire la maglia gialloblu per circa 4 miliardidelle vecchi lire.
L’esordio
Il 20 ottobre 1996 arrivò il debutto ufficiale nel campionato italiano e Crespodimostrò subito di trovarsi a proprio agio tra le fitte maglie delle difese che non lasciavano libero un centimetro di campo. L’esordio contro il Perugia non fu coadiuvato dal gol che sarebbe arrivato però quel famoso 27 ottobre 1996 in quel del Giuseppe Meazza di San Siro. Crespo arrivava da un brutto infortunio e non era ancora al top della condizione fisica, per questo Carlo Ancelotti non lo schierò contro il club umbro dal primo minuto, cosa che in fece fece in occasione del match di Milano contro l’Inter.
La rete a San Siro
L’argentino fu schierato nel tridente con Enrico Chiesa e Gianfranco Zola, che presto avrebbe lasciato il Parma per andare a giocare nel Chelsea. Hernán Crespo realizzò proprio alla Scala del Calcio il primo gol in Serie A. Il cross di Zè Maria era un cioccolatino troppo ghiotto da non scartare e il Valdanito rubò il tempo ai difensori, girata di destro che gonfio la rete del Meazza. Il pubblico di San Siro fu gelato da quel ragazzo argentino che quel giorno iniziò a farsi conoscere un po’ meglio da tutti, per diventare con il passare del tempo uno degli attaccanti più forti del mondo.