Se a scuola si dovesse insegnare la storia del calcio non si potrebbe non parlare del mitico stadio Highbury, in tutta sincerità forse meriterebbe un intero trimestre per raccontare tutta la storia, il fascino e l’importanza di questo stadio che, come si usava spesso una volta, prende il nome dall’intero quartiere su cui sorge.
Inaugurazione e bombardamenti
Lo stadio venne inaugurato nel lontano 1913, oltre ad ospitare le partite dell’Arsenal dovette anche reggere all’urto dei bombardamenti di guerra, che portarono lo stadio a dover essere ristrutturato per gli enormi danni subiti.
I lavori del 1951, dovuti ai danni dei precedenti bombardamenti, portarono la squadra londinese fuori da Highbury a giocare niente poco di meno che al White Hart Line: lo stadio degli acerrimi rivali del Tottenham (anche questo è il fascino del calcio inglese, sempre unito soprattutto nei momenti di difficoltà).
I trofei ed il grande Arsenal
Ad Highbury l’Arsenal costruì buona parte della sua straordinaria storia, il prato, sempre perfetto come da abitudine inglese, può vantare di aver offerto il miglior calcio con talenti di assoluto valore tra le file dei Gunners: Tony Adams, Dennis Bergkamp, Thierry Henry, Patrick Vieira, solo per citarne alcuni.
Lo stadio ha visto alzare molti trofei dalla squadra londinese e ben 13 Premier League, mentre il suo successore, l’Emirates Stadium, sembra dover ancora attendere molti anni prima di poter ospitare la festa per la vittoria della Premier.
Febbre a 90
L’Highbury si poteva definire il “salotto” del calcio inglese, la sua capienza era “limitata” con poco più di 38.000 posti a sedere, nel quale però si respirava un’ atmosfera unica, che è raffigurata e raccontata in modo ineccepibile da Nick Hornby nel suo famoso romanzo “Febbre a 90° “.
Zona residenziale
Adesso al posto dello storico teatro di grandi battaglie targate Gunners, è presente una zona residenziale, che si mimetizza tra le abitazioni della zona, quasi a voler timidamente nascondere la propria importanza, ma che riemerge con potenza nella facciata che è rimasta intatta e che nasconde tutta la storia ed i successi di 13 Premier League.