CUR
Sberloni
In una fredda nottata come tante successe qualcosa di imponderabile. Ecco, potremmo iniziare così per raccontarvi la storia di una classica scazzottata, che a dirla tutta non è proprio la classica litigata da bar, perché se ti prendi a sberloni e strattoni davanti a 80mila persone non è proprio la stessa cosa.
15 Febbraio 2011
Il 15 febbraio 2011 San Siro ospitò l’andata degli Ottavi di finale di Champions League che mise davanti Milan e Tottenham. La contesa fu vinta dagli Spurs che si aggiudicarono il match con una rete del gigante Peter Crouch che gelò il Giuseppe Meazza.
Si accendono gli animi
Tra i più delusi il capitano di giornata, Rino Gattuso, che dopo il triplice fischio scatenò tutta la sua ira contro Joe Jordan, ex giocatore del Milan (anni ottanta) e allenatore in seconda del Tottenham. Secondo il centrocampista del Milan, il secondo di Harry Redknapp era colpevole di averlo provocato durante e dopo la partita, dando adito a una vera e propria rissa condita da una testata di Gattuso a Jordan.
Botte da orbi
Joe Jordan non era stato certo un santo e da parte dello scozzese arrivarono ripetute spinte a Gattuso, i giocatori delle due squadre cercarono di evitare il peggio ma la situazione prese il sopravvento. I due lottatori non ne volevano che sapere di placare le ire che infiammarono lo stadio intero. L’epilogo fu amaro e il Milan, che non riuscì a ribaltare il risultato nella gara di ritorno a White Hart Lane (0-0) uscì dalla competizione, perdendo Gennaro Gattuso per cinque turni di squalifica.
Ringhio Gattuso
Da uomo vero, Gattuso ammise senza remore di aver avuto un atteggiamento poco consono al ruolo di capitano in primis e di non aver fornito un bell’esempio in generale, ma da Ringhio del centrocampo non riservò certo parole al miele per Joe Jordan, reo di averlo provocato svariate volte. La scazzottata da bar del 15 Febbraio 2011 rimane e rimarrà comunque epocale, ma guai a provocare Ringhio Gattuso.
