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La pazza idea
Nel Nord di Londra la saga “Allenatore cercasi” continua senza sosta. Chissà chi si sarà nella prossima puntata, si chiedono i tifosi, ma nel frattempo continua a tenere banco la spinosa questione Rino Gattuso. I nomi accostati alla panchina degli Spurs sono stati tanti, forse troppi Dopo Antonio Conte, salta anche l’Ingaggio dell’ex allenatore della Roma, Paulo Fonseca.
Sullo sfondo prende piede un’ipotesi incredibile, Rino Gattuso allenatore degli Spurs. Dopo il precoce divorzio con la Fiorentina, Gattuso è stato accostato alla panchina del club londinese ma la suggestione è durata giusto il tempo di qualche tweet.
NotoGattuso
I tifosi del Tottenham però, appena appresa la notizia, si sono scatenati sui social lanciando l’hashtag #NoToGattuso. Uno dei primissimi a twittare è stato Seb Jenkins, chief writer del sito Spurs Web. Quella famosa rissa (15 Febbraio 2011) tra Rino Gattuso e Joe Jordan, ai tempi secondo allenatore degli Spurs, non è stata dimenticata e i tifosi se la sono legata al dito.
Virgolettati che scottano
La seconda motivazione che avrebbe indotto i tifosi a schierarsi contro l’approdo di Gattuso a Londra, sarebbe riconducibile alla famosa frase pronunciata da Rino ai tempi del Milan: «Le donne nel calcio non le vedo bene».
Pro Patria
Terzo atto del “No Gattuso al Tottenham” riferito ad un fatto accaduto nel 2013, quando Kevin Prince Boateng fu preso di mira da alcuni buu razzisti durante un’amichevole tra Milan e Pro Patria. Nella conferenza stampa del giorno dopo, Rino Gattuso si presentó davanti ai microfoni con delle dichiarazioni discutibili: “Per me non è razzismo e alla fine è venuto fuori che erano quattro ragazzi che si divertivano a fare i buu. L’Italia non è un paese razzista”.
Il dopo Josè Mourinho
Tra il casting per l’allenatore e le faccende legate alla famosa Superlega nel North-London è un periodo pieno zeppo di impegni, i tifosi aspettano con ansia il futuro allenatore del Tottenham, ma una cosa è certa, il dopo Josè Mourinho non sarà semplice per nessuno.
