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La doppietta di Roberto Baggio contro la Bulgaria a USA ‘94

13 Luglio 1994

Il 13 Luglio 1994 l’Italia allenata da Arrigo Sacchi ha fatto sognare un paese intero e lo stivale ha a lungo portato in grembo il sogno tricolore, di poter alzare la Coppa del Mondo sotto il cielo d’America.

Quel maledetto rigore

Roberto Baggio è stato nel bene o nel male il protagonista indiscusso del Mondiale di USA ’94, che ha avuto un epilogo amaro, quasi sconvolgente, con il rigore del Divin Codino che finisce alto sopra la traversa, consegnando la Coppa e la gioia più grande al Brasile di Dunga e compagni.

L’uomo con la maglia numero 10

Il 13 Luglio 1994 tra la finale di Usa ‘94 e l’Italia c’è l’ostacolo Bulgaria. Al Giant Stadium di New York va in scena la semifinale tra Italia e Bulgaria, che decreta chi andrà a giocarsi la partita della vita. La squadra di Arrigo Sacchi ha eliminato la Nigeria agli Ottavi di Finale e la Spagna ai Quarti di Finale, protagonista assoluto è stato ovviamente l’uomo con la maglia Numero 10.

Roberto Baggio e la rete contro la Bulgaria a USA ’94 – Photo by blogdisport.it

Bruno Pizzul

La Bulgaria di Hristo Stoichkov è un avversario di tutto rispetto ma l’Italia ha dalla sua il cuore che si unisce alla tecnica di Roberto Baggio, spinto in campo anche dalla telecronaca di Bruno Pizzul che sussulta, esulta e gioisce insieme a tutto lo stivale.

Gianluca Pagliuca dice no

L’Italia parte con il piede pigiato sull’acceleratore e Roberto Donadoni prova subito a testare i riflessi del portiere avversario che dice no, i bulgari non sono da meno ma Gianluca Pagliuca è un’autentica saracinesca e non si lascia sorprendere dal tentativo di Kostadinov.

Ventunesimo minuto

Al ventunesimo minuto gli azzurri passano in vantaggio: Roby Baggio fa partire l’azione dalla fascia sinistra superando in scioltezza Iankov, dopo aver eluso anche il ritorno di Houbtchev, si sistema la palla sul destro e come in una favola mette la palla in fondo al sacco. Conclusione dolce, precisa, imparabile che non lascia scampo all’estremo difensore bulgaro Mikhailov, che raccoglie la palla oltre la linea di porta. Italia in vantaggio.

Venticinquesimo minuto

Il palo di Demetrio Albertini (ventiduesimo minuto) potrebbe chiudere i conti, ma è il preludio alla doppietta del Divin Codino che la venticinquesimo fa impazzire di gioia il Giant Stadium. Il triangolo Donadoni-Albertini-Baggio è un inno al calcio, il movimento con finta incorporata del Numero 10 è una gioia per gli occhi e il diagonale che trafigge Mikhailov, per la seconda volta in quattro minuti, porta l’Italia sul punteggio di 2-0. La rete dal dischetto di Hristo Stoichkov nel finale non sposta gli equilibri e serve solo ad accorciare le distanze. Finisce 2-1 per l’Italia che va in finale contro il Brasile. Questa però, è un’altra storia.

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