Non sentitevi troppo vecchi
Pensate ad Alessandro Del Piero che rientra e dribbla l’avversario, finta, contro finta e tiro a giro che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Nella carriera di Pinturicchio di gol così ne abbiamo visti tanti. Ora fermatevi un istante e fate mente locale, ieri Alex ha compiuto 47 anni. Non sentitevi troppo vecchi, l’intento non era certo questo, ma al contrario ricordare come a volte il tempo sembra essersi fermato a quei momenti in cui il numero 10 ci faceva emozionare sul prato verde.
Pelle d’oca
Giocatore planetario che ha ispirato migliaia di ragazzini e ha fatto innamorare anche i tifosi delle squadre avversarie, perché quando Alessandro dava del tu al pallone la folla si alzava in piedi per applaudire, proprio come successe al Santiago Bernabeu quando la gente del Real Madrid gli tributò un ovazione da elle d’oca.
Stima incondizionata
E a proposito di avversari, i più grandi giocatori della storia contemporanea che hanno sfidato e accompagnato Alex Del Piero durante il suo percorso e la carriera, hanno negli anni speso parole al miele, dedicando al numero 10 bianconero dei messaggi d’amore e di stima incondizionata.
Raúl
“Del Piero è un grande, uno dei più grandi del calcio italiano e internazionale. Ho sempre avuto una grande ammirazione, anche perché c’è un certo parallelismo tra le nostre carriere”
Messi
“È un grandissimo giocatore che ha dato tutto al calcio, alla Juventus e all’Italia. E credo che giochi un calcio molto bello e pulito, è un uomo da ammirare“.
Cristiano Ronaldo
“Alessandro sei stato il mio modello, il campione che ho sempre ammirato e al quale ho fatto riferimento“.
Ronaldinho
“Il mio idolo. Lui calcia le punizioni meglio di me, e non lo dico così per dire. Io sono bravo dal limite, soprattutto. Ale, anche da più lontano. Colpisce la palla in modo tale che ne escono traiettorie forti, strane. Penso a quella che rifilò allo Zenit. Calcia con un effetto “muy raro”, fossi un portiere non saprei dove piazzarmi“.
Johan Cruijff
“Del Piero è un grande professionista che ha dato grande amore al calcio, nell’epoca degli iper-professionisti. Lui è un vero esempio di calcio con l’anima, dopo quello che ha passato con la Juve. Ed è un esempio vero e importante“.