Il calcio romantico
Quando si parla di calcio romantico si riportano indietro le lancette del tempo alla stagione 1998-1999, quella del Bologna in Coppa UEFA. E pensare che i rossoblù partirono addirittura dalla vecchia Coppa Intertoto, per poi ritrovarsi a giocare una storica semifinale contro i francesi del Marsiglia.
Il Bologna di Carlo Mazzone
Era il Bologna di Carlo Mazzone, condottiero di una squadra straordinaria che aveva negli interpreti principali giocatori del calibro di: Antonioli, Paramatti, Ingesson, Kolyvanov, Fontolan e Beppe Signori, solo per citarne alcuni.
La concorrenza
Il Dall’Ara impazziva di gioia, trascinato dai propri beniamini capaci di un’impresa dopo l’altra. Il Bologna sbaragliò la concorrenza eliminando in serie: Sporting Lisbona, Slavia Praga, Betis Siviglia e Lione che si dovettero arrendere una dopo l’altra
Il Marsiglia
In semifinale l’avversario designato era il Marsiglia, ultimo scoglio prima della finalissima di Mosca. In terra francese il Bologna vendette cara la pella e portó a casa un preziosissimo zero a zero. Nel ritorno ci si giocava non solo un’intera stagione, ma un pezzo di storia del club.
Tutto esaurito
Lo Stadio Renata Dall’Ara era esaurito in ogni ordine di posto, 38.000 tifosi a spingere Carletto e i suoi verso la finale della Coppa UEFA.
L’llusione Paramatti
Paramatti sbloccò il punteggio illudendo una città intera, Beppe-gol Signori mancò incredibilmente il raddoppio. L’1-0 avrebbe spinto di diritto il Bologna verso il sogno, ma Antonioli si vide costretto ad atterrare in aerea l’attaccante marsigliese Maurice. Dagli undici metri Blanc spense il sogno, condannando il Bologna che era a tanto così dal sogno della finale.
Per la cronaca in finale il Parma asfaltò il Marsiglia con un netto 3-0.