Antonio Marchese
La stracittadina di Manchester ha confermato una volta di più lo stato di forma smagliante del Manchester City e l’ennesima stagione complicata dei cugini del Manchester United. I Red Devils erano passati in vantaggio con una perla di Rashford che aveva illuso gli ospiti.
Nella ripresa però i padroni di casa si sono rimboccati le maniche, i ragazzi di Guardiola si sono affidati all’estro di Phil Foden, 23 anni e di mestiere centrocampista trasformato in attaccante. Il ragazzo prodigio pareggia la contesa al minuto 58 con una rete da cineteca, poi completa la rimonta al minuto 80 con un diagonale che fa impazzire lo stadio. Il solito Haaland la chiude definitivamente al 90esimo. Quarto gol in sette giorni per Foden che in campionato è salito a quota 11 in classifica marcatori.
A margine del triplice fischio Pep Guardiola ha analizzato la vittoria nel derby, ha parlato del campionato e ovviamente del ritorno di Champions League che i Citizens giocheranno contro il Copenhangen, ma la scena la prende decisamente Foden. Guardiola commenta così: “Phil ha segnato un gol, poi la nostra gente ci ha aiutato a segnare il secondo e il terzo. L’ambiente è stato decisivo. Sarà un giocatore leggendario perché in poco tempo ha giocato tante partite, ha segnato tanti gol e ha vinto tanti titoli. È un giocatore del nostro settore giovanile ed è per questo che ha un legame incredibile con i tifosi“.
