Dušan Vlahović, addio calcio romantico

Il trasferimento di Dušan Vlahović

Il trasferimento di Dušan Vlahović dalla Fiorentina alla Juventus ha alzato il solito polverone. Si naviga a vista nel mare di polemiche esagitate dalle onde del calciomercato, che ormai ha strappato dalle vecchie casacce a maniche lunghe tutto quel romanticismo di una volta. L’attaccante serbo, paragonato a Batistuta e proclamato erede dei campioni che resero grandi la Viola, ha deciso di cedere alla tentazione della Vecchia Signora, che con i milioni ha ammaliato un po’ tutti.

Alto tradimento

I 65 milioni di euro più bonus e i 7 milioni di stipendio al giocatore, sono una dichiarazione di dipendenza dal Dio denaro, ma l’altra frangia della tifoseria (quella di fede bianconera) sostiene che il ragazzo tifasse Juve sin da bambino. La Curva Fiesole accusa di alto tradimento, dopo Bernardeschi e Chiesa, anche Dušan sbarca a Torino.

Anno nuovo, vita nuova

I più delusi hanno scomodato paragoni illustri con quel Roberto Baggio che lasciò Firenze per trasferirsi all’ombra della Mole, ma forse si corre troppo in fretta. Il mercato di Gennaio, che un tempo apriva una finestra di riparazione per correggere una stagione in corso d’opera, è diventato negli anni il vero calciomercato. In estate si spende poco, ma l’inverno porta sempre buoni consigli e dopo la scorpacciata delle feste, i giocatori cambiano aria. Anno nuovo, vita nuova.

L’idea

Firenze rimane senza il suo bomber principe, che ha coltivato e fatto sognare il quarto posto che vale la Champions League, i bianconeri sognano invece la Coppa dalle grandi orecchie, perché con il nuovo acquisto l’attacco è di quelli da Top club. Paulo Dybala che inventa e Dušan Vlahović che finalizza, in teoria l’idea è questa, con Alvaro Morata sullo sfondo, o forse già promesso sposo del Barcellona.

Le maglie dei giocatori

Aspettando la foto e le dichiarazioni di rito con la maglia della Juventus, il calciomercato continua e continuerà a mietere milioni a palate, mentre le maglie con i nomi dei giocatori rimangono lì, in fondo ai cassetti dell’armadio. Perché quella dell’annata precedente ormai è già vecchia.