Il derby di Milano
Il derby di Milano riempie San Siro in ogni ordine di posto, riscaldando i cuori dei tifosi in una domenica sera di Febbraio dove la stracittadina infiamma i cuori dei tifosi. Inter e Milan si scontrano in quella che ha tutta l’aria di essere una partita valida per l’Europa che conta, purtroppo il Napoli è ormi lontano anni luce e lo Scudetto sembra un ricordo d’altri tempi.
Avvisaglie
I nerazzurri iniziano con il piede pigiato sull’acceleratore, ma Lautaro si lascia ipnotizzare dall’estremo difensore avversario che dopo aver salvato la porta si guarda intorno preoccupato. La difesa del Milan prova a fare muro, ma ancora Lautaro sfiora il gol su un assist improvvisato di Skriniar, che nonostante il PSG sia alle porte gioca come un leone.
Lautaro
La rete che fa impazzire San Siro arriva al 34′: l’ex di turno Calhanoglu zittisce la Curva Sud e pennella dalla bandierina e Lautaro incorna come un Toro, stacco di testa che non lascia scampo a Tatarusanu, la rete si gonfia e il portiere si dispera prendendo a pungi il terreno di gioco.

Fine primo tempo
L’Inter avrebbe l’occasione di chiuderla, Il Milan si rintana all’indietro aspettando il fischio che decreta la fine del primo tempo.
Telefonata di cortesia
Nella ripresa i rossoneri buttano nella mischia Leao, il Milan gioca un po’ di più a calcio ma non tira mai verso la porta di Onana, se non con Brahim Diaz che tenta di scuotere l’avversario, ma la conclusione è una telefonata di cortesia al portiere dell’Inter.
L’immaginazione
Il recupero abbondante lascia spazio all’immaginazione, i padroni di casa congelano il pallone con il nuovo entrato Brozovic, gli ospiti non riescono a imbastire azioni degne di note, Giroud è troppo nervoso, Tonali sembra lontano parente di quello che l’anno scorso incantava e deliziava la platea del Diavolo.

Il Biscione
Il Biscione vince di misura portando a casa tre punti e la gloria di una nottata che regala al tifo interista l’allungo in classifica e la consapevolezza di aver spinto i cugini lontano dalla zona Champions, mettendo in crisi la truppa di Stefano Pioli.