Antonio Marchese
“Dopo l’addio di Giroud, c’è Jovic, ma manca un posto. Cerchiamo l’attaccante. Zirkzee è forte, non è un segreto, ha potenzialità e ha fatto una grande stagione. Ciò che gira è realtà. Mi assomiglia? Non mi piace paragonare un giocatore. Lui gioca a me, arriva da scuola Olanda. Lui è Zirkzee, io ero Ibra”. Sul mancato arrivo di Conte Ibra ha infine aggiunto: “Perché non Conte? Prima abbiamo studiato il tipo di allenatore e l’approccio nel suo gioco. È uscito Paulo Fonseca e ci abbiamo parlato faccia a faccia; così lo senti, hai un feeling; lui è molto ambizioso, ha tanta voglia di lavorare, di fare bene e di migliorare. Nel Milan c’è un allenatore, non un manager. Con Conte non abbiamo discusso perché i criteri che abbiamo messo noi, con tutto il rispetto per lui, non c’era in lui quello che cercavamo“.
Pensieri e parole di Zlatan Ibrahimovic che spiega come mai la scelta del Milan sia virata su Paulo Fonseca e non su Antonio Conte. Per stessa ammissione dello svedese i rossoneri cercavano un allenatore, non un manager. Dichiarazioni che stanno facendo discutere, soprattutto perché una buona parte del tifo rossonero dopo l’addio di Stefano Pilli si aspettava proprio l’arrivo di Conte o di De Zerbi, che però sembra vicinissimo al Marsiglia.
