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Upton Park, la casa del West Ham United: stadio per ultimi romantici

Boleyn Ground - Upton Park - West Ham - Photo by Antonio Marchese

 

 

Niente è più come prima

 

Dal 2016 niente è più come prima e l’East London è stato privato di un pezzo di cuore, che batteva forte e ardeva per la squadra che giocava dalle parti di Upton Park. Il Boleyn Ground era un teatro vecchio stile, il Boleyn Ground era un palcoscenico meravigliosa, il Boylen Ground era semplicemente la casa del West Ham United Football Club.

 

 

1904

 

Molto tempo fa quella squadra che faceva impazzire l’East London salutò il vecchio e traballante Memorial Ground di Canning Town per affacciarsi sul nuovo stadio. Fu così che nel 1904 il West Ham United calcò per la prima volta il manto erboso di quello storico terreno da gioco, sito nel quartiere di Upton Park.

 

 

Anna Bolena

 

In virtù di un’antica leggenda il nome dell’impianto prese il nome di Boleyn Ground, si narra infatti che Re Enrico VIII fece costruire un piccolo castello da regalare alla sua amante segreta, ovvero Anna Bolena, conosciuta anche come la Lady d’Irlanda. Le tribune a picco a campo e il fumo degli hot dogs che si spargeva nel cielo di Londra, rimarranno un ricordo stampato nella mente di tutti quelli che in quello stadio ci hanno lasciato un pezzo di cuore.

 

Boleyn Ground – Upton Park – West Ham – Photo by Antonio Marchese

 

10 Maggio 2016

 

Da quel maledetto 10 Maggio 2016 tutto è cambiato, l’ultimo respiro dei tifosi al Boleyn Ground coincise con una storica e prestigiosa vittoria sul Manchester United. Il risultato a volte conta relativamente ma esultare in quello stadio aveva un sapore particolare, autentico, unico. Per più di cento anni il West Ham ha abitato al Boleyn Ground e tra gioie e dolori quella sarà sempre la casa degli Hammers.

 

Boleyn Ground – Upton Park – West Ham – Photo by Antonio Marchese

 

West Ham – Manchester United

 

Lo stadio ribolliva come un catino ardente pronto a esplodere per l’ultima volta per un gol degli Hammers. Al minuto 10 arrivò la prima rete casalinga con Diafra Sakho che portò in vantaggio i suoi. I Red Devils si scatenarono nella ripresa con Anthony Martial che provò a rovinare la festa dell’East London con un doppietta. L’orgoglio Hammers portò la firma di Michail Antonio che al minuto 76 riportò il risultato in equilibrio. La rete del definitivo 3-2 arrivò grazie al difensore Winston Reid che a dieci minuti dalla fine gonfiò la rete di Upton Park, per l’ultima volta nella storia.

Annata da record

 

L’ultima storica annata dei Martelli dalle parti di Upton Park fu una delle migliori dell’ultimo decennio. In virtù della vittoria contro il Manchester United, gli Hammers raggiunsero la sesta piazza a quota 62 punti, proprio a una lunghezza dai Red Devils.

Olympic Stadium – West Ham – Photo by Antonio Marchese

 

I’m Forever Blowing Bubbles

 

Il Boleyn Ground era casa, era quel porto sicuro dove anche ai tempi della Championship sostenevano la squadra in 30.000, era una pentola a pressione dove ha tifato e cantato la Londra operaia, quella con l’accento Cockney e i tatuaggi dei martelli sulle braccia. Il pubblico sembrava indiavolato e quando partiva l’inno venivano i brividi, I’m Forever Blowing Bubbles  rimbombava in tutto il quartiere e se eri fuori dallo stadio avevi la pelle d’oca.

 

 

Stratford

 

Da Upton Park a Stratford non ci si mette molto, giusto il tempo di qualche fermata di metro e qualche ricordo, ma è tutta un’altra cosa.

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