Un romantico Francesco Flachi
Talento cristallino, tecnica sopraffina e un tiro niente male. Uno dei trequartisti più romantici del nostro calcio targato anni duemila, nato a Firenze nel 1975 e ovviamente debuttante nel calcio che conta proprio con la maglia della Fiorentina nel 1993.
Sampdoria
Prima di sbarcare nella sua Genova, Francesco ha girovagato er lo stivale approdando prima a Bari, passando da Ancona per poi salutare per sempre la Fiorentina e vestire la maglia della Sampdoria nel 1999. Francesco Flachi decise di accettare l’offerta blucerchiata nonostante i club all’epoca militasse in Serie B, dimostrando sin da subito grande attaccamento alla maglia. Il primo gol di Flachi con la Sampdoria fu targato 15 Agosto 1999, in una sfida di Coppa Italia contro il Savoia. La rete realizzata in Coppa fu la prima di una lunga serie (87 gol) messa a segno in quasi 250 partite con la maglia della Samp.

Il baratro
Il 21 Settembre 2006 tutto cambiò e Flachi venne squalificato per due mesi, in seguito all’accusa di calcio scommesse, nell’indagine che coinvolse anche l’ex compagno di squadra Moris Carrozzieri. Terminata la squalifica Francesco fu reintegrato in rosa ma il 21 Febbraio 2007 arrivò un’altra stangata. Francesco venne trovato positivo alla benzoilecgonina, un metabolita della cocaina, in seguito al controllo antidoping a cui fu sottoposto dopo una partita giocata contro l’Inter.

Empoli e Brescia
L’ex numero 10 della Samp nel 2008 passò all’Empoli che gli concesse il beneficio del dubbio proponendogli un contratto annuale: Tra lampi di genio e giocate alla Flachi, il calciatore salutò la Toscana nel 2009 per accasarsi al Brescia nell’Agosto del 2009. Pochi mesi dopo il suo arrivo Flachi venne trovato positivo alla cocaina dopo un controllo antidoping effettuato dopo un match contro il Modena. L’errore costò carissimo e l’ex numero 10 della Sampdoria subì una pesantissima squalifica (12 anni) che scadrà a Gennaio 2022.
Rimpianti
In una recente intervista Flachi ha espresso tutto il proprio risentimento e la tristezza per non poter portare il figlio allo stadio, perché ogni qual volta Francesco va a comprare i biglietti si ritrova inserito in una sorta di black list che gli impedisce di acquistare i tagliandi. Entrare allo stadio lo può fare solo di nascosto, in caso qualche amico riesca ad acquistare un biglietto per lui, e a rendere ancor più umiliante la cosa è il fatto che Flachi debba incappucciarsi per non farsi riconoscere.

Con il senno di poi
Se Francesco potesse tornare indietro non ripeterebbe certo gli errori che lo hanno allontanato per sempre dal campo e dal mestiere che era tutta la sua vita. Flachi si è assunto tutte le responsabilità, ma ci tiene a precisare che è davvero dura essere stato ripudiato dal mondo del calcio, perché in fondo in fondo lui ha fatto del male solo a se stesso.