Palermo – Catania
La Serie A di una volta era invidiata in tutto il globo non solo per le sette sorelle e i campioni che arricchivano il calcio italiano, ma anche per i derby cosiddetti minori, come ad esempio il romantico Palermo-Catania giocato al Renzo Barbera l’1 Marzo del 2009.
Catania in vantaggio
La squadra rosanero parte con i favori del pronostico e sostenuto dal pubblico delle grandi occasioni non può mancare l’appuntamento con il derby che a Palermo vale una stagione. Dal canto suo il Catania non vuole essere da meno e scalpita all’idea di fare male ai rivali, proprio al Renzo Berbera agghindato a festa. Il derby siciliano parte forte e i catanesi pigiano subito il piede sull’acceleratore sbloccando il punteggio dopo appena quattordici rintocchi con il colpo di testa di Ledesma che schiaccia di testa, sfruttando da maestro l’invitante assist di Morimoto, in giornata di grazia. Se dopo quattordici minuti il Palermo è già sotto di un gol, dopo sedici si trova anche in inferiorità numerica causa l’espulsione di Bresciano, spedito negli spogliatoi dall’arbitro a seguito di un brutto fallo proprio ai danni di Morimoto.
Al minuto trentasette arriva il raddoppio del Catania che si infila nella difesa del Palermo come un coltello nel burro. Contropiede da manuale con Morimoto che davanti ad Amelia non perdona e lo infila con un diagonale che non lascia scampo all’estremo difensore rosanero che sfiora con il piede ma non può fsr nulla per evitare il 2-0. Raddoppio catanese.
Peppe Mascara
Il Palermo frastornato prova a reagire con Cavani, ma Bizzarri chiude lo specchio e tiene il parziale sullo 0-2. Al minuto quarantacinque il pubblico del Barbera si inchina a Peppe Mascara, che da 50 metri decide di tirare in porta pescando un jolly clamoroso. La parabola del pallone termina oltre la linea di porta finendo proprio sotto la traversa e lasciando a bocca aperta tutti quanti. La follia e il genio si uniscono nel gesto atletico del numero 7 del Catania che mette a segno una delle reti più belle della storia della Serie A, proprio nel derby siciliano. La marcatura di Peppe Mascara esalta il telecronista Maurizio Compagnoni che senza mezzi termini si lascia andare ed esclama estasiato: “Peppe Mascara meglio di Maradona e Beckham”. Come dargli torto.
Il calcio romantico di una volta
Nella ripresa arriva la ciliegina sulla torta con la rete di Paolucci che umilia il Palermo e realizza la rete del definitivo 0-4, che consegna al Catania la prima storia vittoria in Serie A sul campo del Palermo. Pomeriggio trionfale, quattro gol e una vittoria nel derby che vale una stagione intera, impreziosita dal gesto da pazzi di Peppe Mascara che decide di puntare e mirare la porta da centrocampo. Chi era allo stadio in quel caldo pomeriggio siciliano giura di aver sentito applausi per Mascara anche da parte dei tifosi palermitani. Il calcio romantico di una volta.