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Milan-Inter 0-3: il giorno dopo

Lukaku e Lautaro esultano nel derby - Photo by interfansorg

Vigilia da derby

 

La Milano nerazzura stamani si è svegliata decisamente di buon umore, mentre quella rossonera (dopo la notte insonne) ports ancora i segni della sconfitta. Erano anni che le due milanesi non si affrontavano in un derby da prima e seconda della classe, con i nerazzurri in testa alla classifica a +1 sui cugini rossoneri.

I “padroni di casa” si schierano con il solido modulo che prevede Zlatan Ibrahimovic perno del reparto d’attacco, con Mario Mandžukić ai box per infortunio e Rafael Leao che si si accomoda in panchina. Gli “ospiti” si affidano alla coppia gol formata da Lukaku e Lautaro, Christian Eriksen titolare dal primo minuto. Pioli è fiducioso e non firma per il pareggio, Conte vuole vincere e allungare in classifica.

Colpo di testa di Lautaro – Photo by repubblica.it

 

Doccia gelata

 

L’Inter parte con il piede sull’acceleratore e dopo cinque minuti si porta già in vantaggio con Lautaro Martinez. L’azione parte da un lancio in profondità su cui si avventa Lukaku, il numero 9 entra in area dalla destra e cerca proprio Lautaro ma Simon Kjær intercetta; la sfera capita ancora sui piedi di Romelu che si avvita come un cacciavite e mette in mezzo con una pennellata deliziosa, Lautaro viene lasciato colpevolmente solo, e da due passi insacca con un bel colpo di testa. Doccia gelata per il Milan e Inter in vantaggio al 5’.

 

 

Il Milan ci prova

 

I rossoneri avrebbero l’opportunità di pareggiarla dopo qualche minuto, ma la girata in area di Theo Hernandez non trova la porta, Handanovic tira un sospiro di sollievo e osserva la sfera sfilare oltre la linea di fondo. La partita è bellissima e regala continui capovolgimenti. A metà del primo tempo ci prova Ivan Perisic con un’azione in solitaria, caratterizzata dal classico doppio passo seguito da una conclusione rasoterra respinta da Donnaruma. Le due squadre si affrontano a viso aperto, meglio l’Inter all’inizio, poi bene il Milan nella seconda parte di tempo.

Samir handanovic durante il derby di Milano – Photo by corriere.it

 

Saracinesca Handanovic

 

Nella ripresa subito pericolosa la squadra di Pioli con Zlatan Ibrahimovic, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo, stacca di testa ma trova il miracoloso Handanovic che mantiene la porta inviolata. Passano pochi secondi e i rossoneri spingono sulla fascia destra da cui parte un cross indirizzato sul secondo palo, ancora Ibra e ancora Santo Samir che con il braccio di richiamo salva tutto. I rossoneri sono al massimo dei giri e Tonali ci prova dal limite, ma la saracinesca Handanovic toglie la palla dal sette e tiene il punteggio inchiodato sull’ 1-0.

 

 

 

Il manuale del calcio

 

L’Inter, avvertito il pericolo, si ricompone e parte all’attacco con un’azione da manuale del calcio: Lukaku protegge palle e appoggia per la freccia Achraf Hakimi che crea superiorità numerica; il terzino interista resiste alla carica di un paio di avversari e serve Eriksen che alza la testa e imbuca Perisic, il croato chiude il triangolo e apparecchia la tavola per Lautaro. Siamo al minuto 57: l’argentino non si lascia pregare e trafigge l’estremo difensore da pochi metri, tripudio Inter.

Martinez corre verso la panchina e scatta l’abbraccio di gruppo, i nerazzurri esultano e mettono una seria ipoteca sul match.

Il Milan cade e non si rialza, l’Inter vuole infliggere il colpo di grazia ma Lukaku grazia Gigi Donnarumma che tiene in piedi le flebili speranze dei ragazzi di Pioli.

Antonio Conte spinge letteralmente in avanti i suoi a grandi gesti, il Milan cerca di impostare dal basso ma due gol da recuperare sono tanti, forse troppi.

Alessio Romagnoli e Romelu Lukaku-Photo by Goal.com

 

La progressione di Lukaku

 

Minuto 67: i rossoneri si riversano in avanti ma la difesa ospite non si lascia sorprendere e spazza via con Perisic che pesca Lukaku; Big-Rom controlla la sfera e parte in progressione arrivando al limite dell’area, sinistro a giro di rara potenza e precisione con la palla che si infila a fil di palo. L’Inter domina, segna e si porta sul 3-0. 17esimo gol in Serie A di Lukaku che ha segnato in tutti i derby che ha giocato fino ad ora (5 giocati). Quando il belga parte da centrocampo risulta imprendibile per tutti, compresa la difesa del Milan che non può nulla e si vede infilare per la terza volta.

I nerazzurri hanno in mano il match ma decidono di congelare il possesso del pallone, nel Milan esce Ibrahimovic ed entra Leao. Eriksen e Lautaro fanno spazio a Gagliardini e Sanchez. Il risultato non cambia, il derby termina con la vittoria dell’Inter che si impone per 3-0.

 

 

Zlatan Ibrahimovic sconsolato – Photo by ilromanista.eu

 

 

Le Pagelle

 

Il Milan scivola a meno quattro dai cugini e vanifica le speranze di un possibile sorpasso in classifica. Romagnoli e compagni non riescono ad arginare gli attaccanti avversari, Kessie appare stanco e fuori forma e Hakan Çalhanoğlu non punge. Zlatan Ibrahimovic è un capitolo a parte: se non gira lo svedese la squadra è slacciata e e risente, le prestazioni del numero 11 si riflettono sul resto dei compagni e questo alla lunga potrebbe diventare un problema.

L’Inter allunga in classifica e scappa a grandi falcate. Lautaro, cinico e spietato, non sbaglia un colpo e si muove bene senza palla. Toro. Lukaku è un attaccante completo perché segna e fa segnare, leader e bomber di razza. Inarrestabile. Christian Eriksen disegna calcio, mentre Perisic corre come faceva una volta. È doveroso spendere parole di encomio anche per Handanovic, preso di mira negli ultimi tempi, ma avercene di portieri come Samir.

 

 

La torta scudetto

 

La Serie A è ancora lunga, ma la prima fetta della torta scudetto la mangia l’Inter. Nerazzurri che hanno ancora fama e non sembrano intenzionati a fermarsi.

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