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Diciannove anni dopo
Dopo Empoli e Salernitana anche il Venezia guadagna la
promozione in Serie A, dopo diciannove lunghissimi anni di assenza.
I lagunari pareggiano per 1-1 nella partita di ritorno dei playoff di
Serie B contro il Cittadella.
Venezia stagione 2000-2001 – Photo by Venezia FC
Il Venezia di Alvaro Recoba
I ricordi dolci del Venezia che calcava i prestigiosi campi della Serie
A sono legati all’epoca in cui Alvaro Recoba era l’idolo del Penzo,
El Cino arrivò in prestito secco dall’Inter con sei mesi d contratto in
cui realizzò dieci reti, tra cui una tripletta roboante contro la
Fiorentina.
Recoba e Maniero al Venezia – Photo by Goalden Times
Cesare Prandelli
Per ritrovare il Venezia nella massima serie è necessario riavvolgere il
nastro della memoria a diciannove anni fa, quando sulla panchina dei
lagunari sedeva un giovanissimo Cesare Prandelli. Il Presidente
Zamparini si affidò al tecnico di Orzinuovi che ebbe il grande merito
di riportare il Venezia in Serie A.
Filippo Maniero
Era la stagione 2000/2001 e la rosa veneziana per certi versi era
ancora acerbi, infatti alcuni giocatori sarebbero sbocciati altrove
qualche anno dopo. L’idolo della laguna era senza dubbio quel
Filippo Maniero, che nonostante le sue 17 reti non riuscì
nell’impresa miracolosa di salvarsi con il Venezia.
Ricordi
I ricordi di quel Venezia sono legati soprattutto a loro: l’ex regista del
Bari Daniel Andersson, il talentuoso Ighli Vannucchi, l’ex
centravanti del Piacenza Fabian Valtolina, il difensore Stefano
Bettarini, il pupillo di Zamparini Fabio Bilica.
Bentornato Venezia
La rete allo scadere di Bocalon chiude definitivamente il discorso e
regala la gioia della promozione alla squadra di Paolo Zanetti, portato
in trionfo da Francesco Forte (15 gol in questa Serie B) e da tutto lo
spogliatoio. Bentornato Venezia.
