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Il Parma torna in Serie B. Ma che fine ha fatto quello che nel 1999 vinse la Coppa UEFA?

Il Parma che vinse la Coppa UEFA nel 1999 - Photo by Goal.com

Il Parma retrocede in Serie B

 

Torino – Parma: la rete al 63’ del difensore granata Mërgim Vojvoda fissa il parziale sull’1-0, punteggio definitivo al triplice fischio, che sancisce la sconfitta del Parma e la matematica retrocessione della squadra gialloblu. Dopo il Crotone, il Parma è la seconda squadra che retrocede in Serie B. Ebbene sì, ieri sera la squadra emiliana si inginocchia, si arrende e ritorna nella Serie cadetta.

 

Torino’s Cristian Ansaldi and Parma’s Riccardo Gagliolo in action during the italian Serie A soccer match Torino FC vs Parma Calcio at the Olimpico Grande Torino stadium in Turin, Italy, 3 May 2021 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

 

Retrocessione annunciata

 

Una retrocessione forse annunciata, poiché il misero bottino di venti punti in classifica è lo specchio della stagione parmense. Squadra poco competitiva che sin dalle prime battute di campionato non aveva convinto gli addetti ai lavori, la penultima posizione in classifica, con dodici punti di ritardo sulla terz’ultima è una sentenza pesante che dalle parti del Tardini dovrà far riflettere, e anche parecchio.

 

 

Il Parma retrocede in Serie B dopo la sconfitta contro il Torino – Photo by Junipersports

 

 

 

Nostalgia

 

Il Parma in Serie B fa sempre un certo effetto, la memoria torna lontano e rispolverando vecchi almanacchi torna in mente quella squadra che nel 1999 salì sul tetto d’Europa nella finale di Mosca, prendendo a schiaffi i francesi del Marsiglia e vincendo la Coppa UEFA.

 

 

Squadra romantica

 

Quel Parma era una delle squadre più romantiche di sempre, la formazione di fine anni novanta che incantò tutti gli appassionati di calcio e fece sognare una città intera. Sponsor Parmalat, maglia larga e quel fascino di una volta, quando anche il calcio di provincia poteva dire la sua. Buffon, Sensini, Cannavaro, Thuram, Vanoli, Dino Baggio, Boghossian, Fuser, Veron, Chiesa e Crespo. Questa era la squadra allenata da quella vecchia volpe di Alberto Malesani, uomo verace che non le mandava mai a dire e quando si giocava a calcio sapeva come stimolare la squadra. Questo undici scese in campo nella serata del 12 Maggio 1999 in cui il club emiliano si giocò la finale di Coppa UEFA allo stadio Luzniki di Mosca contro il Marsiglia di Rolland Courbis.

 

 

3 Maggio 2021 – 12 Maggio 1999

 

Da ieri sera a quel 12 Maggio 1999 ne è passata di acqua sotto i ponti e i tifosi ricordano ancora con le lacrime il Parma di tanto tempo fa, che faceva parte delle Sette Sorelle lottava per lo scudetto e giocava sempre a testa alta.

 

 

 

Riavvolgendo il nastro

 

 

Lo scenario della finale era il Luzniki di Mosca che la notte del 12 Maggio 1999 ospitava ben 62mila spettatori. L’avversario, il Marsiglia, aveva eliminato in semifinale il Bologna negando un clamoroso derby in finale. Il Parma scese in campo con la concentrazione massima e sin dalle prime battute si intuì che gli emiliani volevano avere il pallino del gioco. Al 25’il Parma passò in vantaggio: errore clamoroso di Laurent Blanc che nel tentativo di dare la palla al proprio portiere mancò il pallone di testa, Crespo sbucò dalle retrovie e freddò il portiere con un pallonetto  meraviglia. Il vantaggio degli emiliani galvanizzò la truppa di Malesani che chiuse i conti già nella prima frazione grazie ad un’azione splendida iniziata da Thuram, completata da un cross con il contagiri di Diego Fuser, conclusa dallo stacco imperioso di Vanoli che di testa insaccò nell’angolino alla sinistra del portiere. Raddoppio. Il Parma stava sognando ma c’era ancora un tempo da giocare e non bisognava abbassare la guardia. Il Marsiglia iniziò la ripresa con un piglio più intraprendente ma i gialloblu erano una macchina perfetta e al 55’ arrivò la rete che sancì il definitivo 3-0. azione iniziata ancora da Thuram, immarcabile, palla saldamente nei piedi fatati di Veron che mise in mezzo con il conta gocce, il velo di Crespo favorì il missile terra-aria con cui Enrico Chiesa spaccò la porta avversaria. La palla calciata con una potenza inaudita si infilò sotto la traversa non lasciando scampo al portiere del Marsiglia. Il Parma non si scompose più di tanto e non concesse nulla al Marsiglia, i gialloblu vinsero 3-0 alzando al cielo di Mosca Coppa UEFA 1998/1999.

 

 

Auguriamo al Parma e ai suoi tifosi di poter ritornare al più presto in Serie A.

 

 

 

 

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