5 Ottobre 2014
Domenica 5 Ottobre 2014 a Stamford Bridge va in scena uno dei derby più infuocati del panorama calcistico londinese. Il Chelsea di Josè Mourinho ospita l’Arsenal di Arsène Wenger. I Blues guidano la Premier League e vogliono fare bottino pieno per mantenere il distacco dal Manchester City, secondo in classifica. I Gunners, distanti in classifica, vogliono vender cara la elle e non firmano per il pareggio, il math si preannuncia avvincente.
Chelsea – Arsenal
Partita vibrante, al cardiopalma, quasi stile anni ottanta. Due squadre che lottano su ogni pallone e non mollano mai, l’erba si solleva dal terreno di gioco e i tacchetti dei giocatori affondano sugli ettari d’erba. I contrasti sulla mediana sono duri, nessuno vuole perdere. I padroni di casa giocano alla vecchia maniera, sfruttando il contropiede e cercando di cogliere di sorpresa i Gunners, che dal canto loro giocano molto in orizzontale per poi provare a verticalizzare dopo aver ubriacato il Chelsea.
Hazard-Diego Costa
Il match termina con il punteggio di 2-0 in favore dei Blues che la sbloccano con il funambolo belga Eden Hazard, meraviglioso nel procurarsi un rigore che lui stesso trasforma facendo tremare le tribune dell’impianto londinese. Il raddoppio arriva grazie al solito Diego Costa, che timbra il cartellino per la nono volta in campionato.
La rissa
Facciamo un paso indietro e ravvolgiamo le lancette al minuto numero venti quando nei pressi delle due panchine accade l’imponderabile. I due allenatori hanno un diverbio acceso, volano parole grosse. Un brutto fallo di Cahill ai danni di Alexis Sanchez scatena il parapiglia, Wenger oltrepassa il confine della propria area tecnica, Mou lo redarguisce e i due arrivano alle mani. Volano spintoni. Il direttore di gara corre ai ripari e separa i due acerrimi nemici, che continuano a dirsele di santa ragione. L’arbitro mette mano al taschino ma poi ci ripensa graziando i due allenatori che non vengono espulsi. Dopo il triplice fischio non si stringono la mano