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L’incredibile caduta dell’Arsenal in quel di Fellows Park

Walsall - Arsenal 2-0 - Photo by gary Thacker

Romanticismo ed FA Cup 

La FA Cup del 1933 fu una delle edizioni più romantiche della storia, competizione già di suo è intrisa di fascino e passione, che in quella stagione regalò una partita folle e incredibile. Era il 14 Gennaio 1933 e lo stadio di Fellows Park ribolliva come una pentola a pressione, il catino era incandescente e i padroni di casa del Wassal si preparavano a soccombere davanti al glorioso Arsenal di Herbert Chapman. I Gunners si prepararono ad affrontare l’incontro con la consapevolezza di essere la squadra da battere, ma nelle Midlands la pratica non era così scontata.

 

 

hebert Chapman – Photo by Arsenal.com

Calci sulle tibie

L’Arsenal di Chapman era una squadra cinica e concreta, ammirata in tutto il paese. I londinesi esprimevano un calcio “moderno” che negli anni rivoluzionò la filosofia calcistica di molti. I 25mila spettatori che assiepavano Fellows Park erano accorsi in massa per una giornata di festa, che andasse oltre il risultato. Gli ospiti scesero in campo con la casacca bianca mentre il Walsall si presentò con una splendida divisa bianco-azzurra. I ragazzi di Chapman si trovarono di fronte una squadra arrabbiata che non tirava indietro la gamba davanti a nessun contrasto.

I difensori del Walsall misero subito in chiaro le cose iniziando una spietata caccia all’uomo, con calcioni sulle tibie e falli al limite del regolamento.

 

 

L’esplosione di Fellows Park

L’Arsenal non era abituata ad un trattamento simile e lo stesso Champan si trovò spaesato poiché l’atteggiamento aggressivo dell’avversario scombussolò i piani dell’allenatore. Il Wassal voleva difendere il risultato con le unghie e con i denti e i padroni di casa si schierarono dieci uomini dietro la linea della palla. I Gunners non riuscirono a trovare il pertugio giusto e le punte londinesi faticavano a trovare varchi per imbastire della azioni di rilievo. La filosofia di Chapman fu totalmente messa in discussione dal piccolo Wassal, che pian piano avanzò il baricentro di gioco. L’Arsenal provò ad affidarsi ai lanci lunghi ma i possenti difensori avversari sventarono ogni pericolo che perveniva dalle parti della propria porta. Ed ecco che quando nessuno poteva aspettarselo arrivò il tremendo uno- due del Wassal, che prima passò in vantaggio con la rete di Gilbert Alsop e poi raddoppiò con il gol di Bill Sheppard. Incredibile. Fellows Park esplose in un boato, uno dopo l’altro. Il piccolo di Terza Divisione riuscì a proteggere il risultato fino all’ultimo, mantenendo la porta inviolata.

 

 

Conseguenze

Il grande Arsenal di Herbert Chapman uscì dal campo con le orecchie basse e le gambe martoriate sotto i colpi del piccolo grande Wassal, che sconfisse i Gunners per 2-0. Per capire l’entità della sconfitta basti pensare al povero giocatore dei Gunners Thomas Black, autore di una pessima prestazione, che una settimana dopo e ceduto la sconfitta di Fellows Park, fu ceduto al Plymouth. L’umiliazione dell’Arsenal costò cara a tanti altri giocatori che vennero relegati in panchina per molte partite, Chapman non era certo un uomo dal carattere facile, a quanto pare. Il 14 Gennaio 1933 è da sempre ricordato come il giorno dell’incredibile caduta dell’Arsenal in quel di Fellows Park.

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