24 Gennaio 2010
Il 24 Gennaio 2010 a San Siro va in scena il derby della Madonnina che mette di fronte Inter e Milan entrambe impegnate nella lotta Scudetto. Partita tesa, vibrante con i nerazzurri che rimangono prima in dieci e poi in nove uomini ma legittimano la supremazia sul campo.
Calcio di rigore per il Milan
I nerazzurri sono in vantaggio di due reti a zero fino a pochi minuti dalla fine, ma sul più bello il direttore di gara assegna un calcio di rigore al Milan.
https://www.youtube.com/watch?v=SPudVJMl2No
L’Acchiappasogni
Il rigore può riaprire il match e dagli undici metri si presenta lo specialista Ronaldinho. Tra i pali il connazionale brasiliano Julio Cesar, acclamato a gran voce dallo stadio. Il Gaucho prende la rincorsa e lascia partite una conclusione potente ma l’Acchiappasogni nerazzurro intuisce e si tuffa dalla parte giusta respingendo la conclusione. Rigore parato. Boato dello stadio.

Un casino fino alla fine
Anni dopo Julio Cesar ricorda quei momenti: “E’ stato un derby emozionante. Rigore parato? Se prendevamo gol lì sarebbe stato un casino fino alla fine. Al di là del risultato, è stata una parata importante. Ronaldinho è stato uno dei più forti al mondo, la parata diventa ancora più importante. Al fischio finale sono andato ad esultare come un pazzo con i compagni sotto la curva“.
Lo speaker
Subito dopo la parata lo speaker dello stadio grida il nome di Julio Cesar, come succede quando un giocatore fa un gol. Proprio così, quel rigore valeva come un gol e fu anche grazie a quel rigore intuito e parato che la compagine di Josè Mourinho portò a casa i derby, decisivo ai fini dello Scudetto interista.