L’esultanza
Sabato 8 Marzo 2014 è una di quelle data da cerchiare con penna rossa. Il gioco del calcio è una scienza inesatta e spesso i sentimenti prendono il sopravvento. L’esultanza senza dubbio il momento in cui i giocatori esternano tutte le emozioni, lasciandosi andare davanti a tutto lo stadio. Quel famoso Sabato a Stamford Bridge andava in scena il più classico dei derby londinesi che mise di fronte Chelsea e Tottenham. La vigilia del big-match fu abbastanza movimentata in virtù delle solite dichiarazioni al vetriolo di Josè Mourinho, tecnico dei Blues.
“Eto’o ha 32 anni, forse 35”
Lo Special One non le ha mai mandate a dire e anche in quell’occasione non si fece attendere, esternando tutte le sue preoccupazioni riguardo il reparto d’attacco del Chelsea dicendo chiaramente: “Il problema della nostra squadra è che manca un vero uomo che faccia gol, abbiamo Samuel Eto’o, ma lui ha 32 anni, forse 35, chi lo sa“. Le parole dell’allenatore portoghese, che avevano fatto passare Eto’o per “vecchietto“, sollevarono la solita ventata di polemiche che movimentarono e non poco la vigilia di una delle partite più importanti della stagione.
Il boato di Stamford Bridge
Eccoci finalmente a quel Sabato 8 Marzo 2014. Stamford Bridge ribolliva come una pentola a pressione, i tifosi ospiti assiepati dietro la porta cantavano per gli Spurs, atmosfera da super-sfida con la tensione che si tagliava con il coltello. Nonostante le scaramucce della vigilia Samuel Eto’o parte titolare. Sfida contratta con il Tottenham che cercò di chiudersi a riccio per poi ripartire, padroni di casa più intraprendenti che però non trovavano pertugi per scardinare la difesa avversaria. Classica partita che andava sbloccata con la giocata del campione, la zampata del singolo, che non tardò ad arrivare proprio all’inizio della ripresa. Al minuto 56 l’attaccante camerunese sbloccò il risultato, sì proprio lui. Samuel fece esplodere Stamford Bridge, il boato dei sostenitori casalinghi restituì il sorriso a Mourinho. Eto’o corse in direzione della bandierina del corner dando il via allo spettacolo.

Il vecchietto Samuel
L’esultanza da vecchietto di Samuel Eto’o era un chiaro messaggio al suo allenatore, il bomber camerunese esultò mimando dei dolori artritici alla schiena e si appoggiò alla bandierina del calcio d’angolo. L’attaccante dei londoners si procurò anche il penalty trasformato dal belga Eden Hazard. Il London derby terminò 4-0 a favore dei Blues che mantennero intaccato il distacco di 7 punti di vantaggio sul Liverpool. Samuel Eto’o, per la cronaca, fu il migliore in campo.