Girone C
La Copa America del 1999 regala un classico senza tempo, mettendo di fronte Argentina e Colombia nella seconda giornata del Girone C.
4 Lugio 1999
Il 4 Luglio 1999 ci si gioca tanto e oltre la storica rivalità i tre punti in palio sono un lasciapassare fondamentale per il proseguo della competizione. Entrambe le squadre sono reduci da una vittoria, l’argentina arriva da una vittoria per 3-1 contro l’Ecuador, mentre la Colombia è galvanizzata per la vittoria di misura rimediata contro l’Uruguay.
Biglietto da visita
La nazionale argentina davanti si affida al bomber Martin Palermo, look platinato e doppietta all’Equador, biglietto da visita di tutto rispetto.
Mostri sacri
L’allenatore Marcelo Bielsa ripone totale fiducia nell’attaccante ex Estudiantes, preferito a due mostri sacri come Hernan Crespo e un certo Gabriel Omar Batistuta.
Primo tiro dagli undici metri
L’Argentina vorrebbe subito sbloccare il match per non tirarla troppo lunga e al minuto numero cinque arriva la prima grande possibilità dal dischetto, rigore per la squadra di Marcelo Bielsa per un tocco di mano del colombiano Viveros.
Dagli undici metri parte proprio Martin Palermo che prova la soluzione di potenza, sfera che però lambisce la parte superiore della traversa e termina la propria corsa fuori dallo specchio. Rigore fallito.

La sorpresa
La Colombia sfrutta il momento del match e colpisce l’Argentina con il difensore dell’Inter Ivan Ramiro Cordoba, che mette nel sacco e porta in vantaggio la formazione colombiana.
La grande opportunità
In apertura di ripresa la Colombia ha la grande opportunità per chiudere il match ma questa volta tocca a Ricard fallire un tiro dal dischetto, Burgos dice no e tiene vive le speranze del popolo argentino. Minuto settantasei: ancora ingenuità clamorosa di Viveros che procura un altro calcio di rigore. Ancora Martin Palermo dal dischetto e ancora tiro di potenza ma la palla non entra, clamoroso.
Edwin Congo
La Colombia ne approfitta e trova la rete del raddoppio con una rete da cineteca di Edwin Congo, che gela l’Argentina con un colpo di tacco che beffa Burgos. La rete colombiana spiana la strada anche al 3-0 che arriva con una conclusione dalla distanza di Johnnier Montaño. Squadra di Marcelo Belsa al tappeto.
Non c’è due senza tre
La partita volge al termine ma nei minuti di recupero il direttore di gara assegna l’ennesimo rigore all’Argentina, con Martin Palermo che ha la malsana idea di presentarsi ancora sul dischetto. L’estremo difensore colombiano Calero dice ancora no e “regala” al bomber argentino un personalissimo record di tre rigori sbagliati in una sola partita.