Il grande giorno
Il 10 Luglio 2016 la Francia si veste a vesta e lo Stade de France di Saint-Denis ribolle come una pentola a pressione, esaurito in ogni ordine di posto. Giocarsi la finale dell’Europeo tra le mura amiche è sempre un’emozione particolare, il cuore batte a mille e le gambe tremano. Ma la Francia che ha tutti i favori del pronostico è sicura di poter portare a casa la pagnotta, sovrastare il Portogallo e regalare una nottata di festa alla nazione intera.

Tre pareggi di fila
I lusitani, dal canto loro, devono scalare una montagna poiché i francesi sono la squadra da battere. Il cammino del Portogallo allenato da Fernando Santos è stato tutt’altro che semplice, infatti Cristiano Ronaldo e compagni hanno staccato il biglietto per gli Ottavi di Finale con ben tre pareggi di fila, maturati rispettivamente contro Islanda, Austria e Ungheria.
Il cammino verso la finale
Il Portogallo accede agli Ottavi con il ripescaggio, non entrando certo di diritto tra le pretendenti per la vittoria finale. E invece la truppa in rosso sbaraglia la concorrenza della Croazia vincendo nei supplementari, elimina la Polonia ai Quarti di Finale dopo la lotteria dei calci di rigore e prevale sul Galles in semifinale con un secco 2-0.
Cristiano Ronaldo
Come detto all’inizio della nostra storia la Francia è la favorita assoluta e dopo venticinque minuti il destino sembra dare un chiaro segnalo, Cristiano Ronaldo deve alzare bandiera bianca e abbandonare il campo causa un brutto infortunio. Lo scontro durissimo con l’avversario francese Payet costringe il numero 7 a guardare il resto della sfida n panchina.
Rui Patricio
La Francia si galvanizza e pigia il piede sull’acceleratore, Rui Patrício è una saracinesca e nega la gioia del gol ai francesi, che prima con Sissoko nella prima frazione e poi con Giroud nel secondo tempo, non riescono a superare il portiere lusitano.
Gignac
Il risultato rimane inchiodato sullo 0-0 ma proprio all’ultimo respiro Gignac sfiora la rete clamorosa, ma la sua conclusione si stampa sul palo facendo tremare lo stadio intero stampa sul palo.
Tempi supplementari
I tempi supplementari sono la logica conseguenza del pareggio che rimane inchiodato anche dopo il novantesimo. Francia che prova sempre a scardinare la difesa avversaria, Portogallo che prova a difendersi.
Minuto centonove
Minuto centonove, scolta del match. Joao Moutinho avanza sulla trequarti avversaria, palla servita a Éder che resiste ad una carica di un difensore avversario, si destreggia e si accentra portandosi la palla sul destro.
Come in una favola
Éder guarda la porta, prende la mira e lascia partire una conclusione non proprio irresistibile ma l’estremo difensore francese Hugo Lloris viene preso in contro tempo e si lascia beffare sul più bello. Palla che si infila nell’angolino e fa esplodere tutta la panchina portoghese.
Il gol decide il match regalando al Portogallo la prima storica vittoria di un Europeo.
Come in una favola.