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La rovesciata di Youri Djorkaeff

Rovesciata di Youri Djorkaeff - Photo by Sporttribune

5 Gennaio 1997

 

Il 5 Gennaio 1997 San Siro vive un giorno speciale, irripetibile, epico. I tifosi che affollano il Giuseppe Meazza non lo potevano sapere ma quel pomeriggio avrebbero assistito a qualcosa di veramente straordinario. I postumi delle vacanze natalizie portavano in grembo un match importante quale Inter – Roma, sfida sempre affascinante e mai banale.

 

 

Il preludio

 

La partita è vibrante e i nerazzurri partono con il piede sull’acceleratore e dopo appena dieci minuti sbloccano il punteggio con il solito Maurizio Ganz che sfrutta l’assist al bacio di Javier Zanetti. La squadra giallorossa prova a rimettersi in carreggiata e Francesco Totti trova la via del pareggio ma il direttore di gara annulla tutto per una posizione di sospetto fuorigioco. L’Inter si rimbocca le maniche e prova a chiudere i conti già nella prima frazione, la Roma resiste ma al minuto trentanove succede l’imponderabile. I padroni di casa imbastiscono trame di gioco interessanti, gli ospiti arretrano e provano a difendersi.

 

Youri Djorkaeff – Photo by lineainter.it

 

Youri Djorkaeff

 

Ancora Ganz prova a mettere paura alla squadra capitolina con un tiro dalla media distanza, Sterchele respinge come può con il ginocchio, il difensore romanista Petruzzi si fionda sul pallone e tenta di spazzare la sfera. Il rinvio alla viva il parroco diventa un campanile con il pallone che svolazza in area, la lancetta si ferma e il pubblico rimane con il fiato sospeso. Il francese Youri Djorkaeff si coordina e salta in cielo per colpire la palla con il destro…rovesciata d’antologia con la palla che gonfia la rete di San Siro. Lo stadio esplode, Djorkaeff corre, esulta e si prende il meritatissimo abbraccio del popolo nerazzurro e dei compagni, su tutti Ivan Zamorano il primo a correre verso il numero 7. I tifosi presenti allo stadio restano increduli e attoniti, lo stesso arbitro  Graziano Cesari, estasiato dal gesto atletico, si complimenta con il trequartista nerazzurro mentre rientra verso il cerchio di centrocampo.

 

Acrobazia di Djorkaeff (5 Gennaio 1997) – Photo by Pinterest.co.uk

 

Quando vengo in Italia non tiro fuori il passaporto, tiro fuori l’abbonamento

 

Per la cronaca il match finirà 3-1 per la squadra di Roy Hodgson, che dopo la rete romanista di Marco Delvecchio mette al sicuro il risultato con il missile dalla distanza di Salvatore Fresi, che chiude definitivamente i conti. Dopo circa due mesi di astinenza dai tre punti l’Inter torna alla vittoria, grazie anche alla perla di Youri Djorkaeff. La società nerazzurra decise di rendere omaggio alla prodezza del francese inserendo l’immagine di quella rovesciata sugli abbonamenti della stagione successiva. Il fantasista nerazzurro, quando gli si chiede cosa ricordi di quel gol risponde così: “Quando vengo in Italia non tiro fuori il passaporto, tiro fuori l’abbonamento“.

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