Milano si sveglia presto
Milano si sveglia presto, i bar aprono le serrande all’alba e tra un cappuccino e un caffè espresso si inizia la giornata. La città pullula di tifosi inglesi che iniziano a riempire Piazza Duomo in attesa di scolarsi qualche birra. Dai navigli a San Siro, Inter – Arsenal ravviva la serata milanese che a un mese esatto da Natale si prepara a vivere una notte magica.
La posta in palio
L’Inter di Alberto Zaccheroni confida nella spinta del Giuseppe Meazza, mentre l’Arsenal di Arséne Wenger si affida ai supporters giunti da Londra, come sempre numerosi. Quando si parla di Champions League la posta in palio è sempre alta e la sfida del Gruppo B promette di far divertire i circa 45mila spettatori che riempiono San Siro.
25 novembre 2003
Il 25 novembre 2003 lo Stadio Giuseppe Meazza freme e l’atmosfera è palpitante, l’inverno meneghino e i piovaschi del mattino hanno reso il manto erboso insidioso e scivoloso ma i giardinieri hanno provato a rendere il rettangolo verde adatto ad una sfida di Champions League.
Le formazioni
Inter: Toldo, Cordoba, Materazzi, Cannavaro, J. Zanetti, Lamouchi, C. Zanetti, Brechet, Van der Meyde, Martins, Vieri
Arsenal: Lehmann, Toure, Campbell, Cygan, Cole, Ljungberg, Edu, Parlour, Pires, Kanu, Henry

Primo assolo di Henry
La squadra ospite parte forte e mette subito la freccia cercando di mettere in chiaro le cose. L’Inter cerca di difendersi con ordine e prova a giocare di rimessa.
I Gunners passano al 25′: iniziativa di Robert Pires che dispensa calcio e spacca in due la difesa avversaria, ne segue una triangolazione perfetta che si chiude con il piattone del francese Thierry Henry. Arsenal in vantaggio.
Pareggio
I padroni di casa accusano il colpo ma cercando di reagire immediatamente e si catapultano in avanti alla ricerca del pareggio che arriva al 32′ grazie alla forza di volontà di Bobi Vieri che che guida l’attacco nerazzurro. Bobo-gol, come viene soprannominato dal pubblico meneghino, lascia partire una conclusione che trova la deviazione di Sol Campbell che mette fuori causa il proprio portiere. Pareggio nerazzurro.
Secondo tempo
La prima frazione termine sul punteggio di 1-1 ma nella ripresa la musica cambia ed i Gunners lasciano passare appena quattro minuti prima di punire nuovamente l’Inter.
Ancora Henry protagonista, straripante sulla corsia sinistra, il francese ubriaca Marco Materazzi con una serie di finte e mette in mezzo mandando in crisi l’intera difesa.
Lo svedese Freddie Ljungberg è il più lesto di tutti e da due passi gonfia la rete non lasciando scampo a Franceso Toldo, che raccoglie la palla in fondo al sacco.
Arsenal di nuovo in vantaggio.
Secondo assolo di Henry
La seconda rete degli inglesi mette nei guai l’Inter che non riesce a giocare con ordine e si espone al contropiede. Sugli sviluppo di un tiro dalla bandierina a favore dei ragazzi di Zaccheroni, la situazione si capovolge e l’Arsenal attiva un contropiede letale con il solito Henry.
Il francese duella con capitan Zanetti e supera Toldo con un diagonale meraviglioso, palla nell’angolino che vale il 3-1.

Sipario
Al 43′ c’è il tempo per un’altra scorribanda dei ragazzi di Wenger, guidati sempre e ovviamente dal francese Henry che serve in profondità Edu, tavola apparecchiata e cioccolatino da scartare per la rete che vale il 4-1. Ma la serata da incubo dell’Inter non è ancora terminata perchè Robert Pires ha altri programmi e decide di portarsi a spasso mezza difesa interista per poi depositare di sinistro nella porta sguarnita. La rete fissa definitivamente il punteggio sul 5-1 a favore dell’Arsenal che sbanca San Siro con una prestazione da incorniciare.