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Gli eroi del Leicester che vinse la Premier: che fine hanno fatto?

Claudio Ranieri - Photo by Talksport.com via Getty Images

La più grande impresa del calcio moderno

 

Alcuni la definirono la più grande impresa del calcio moderno, altri gridarono al miracolo, gli addetti ai lavori lo chiamarono vuoto di potere. Il 2 Maggio 2016 è una data che resterà impressa per sempre nella memoria non solo di tutti i tifosi del Leicester, ma nelle menti di tutti coloro che amano questo sport. La squadra allenata da Claudio Ranieri vinse quell’edizione della Premier League con 81 punti, dando una lezione di calcio alle super potenze come City e United, andando a dettar legge a Londra contro gli Spurs, battendo il Chelsea e conquistando punti pesanti su ogni campo. Le Foxes vissero una stagione folle e assurda, una di quelle favole col lieto fine.

 

 

12 Maggio 2013

 

L’impresa senza precedenti però parte da lontano, il 12 Maggio 2013, al 96eimo minuto della partita tra Watford e Leicester, ritorno delle semifinali dei playoff di Championship, il Leicester con Knockaert sbagliò il calcio di rigore decisivo, che gli avrebbe permesso di essere promosso in Premier League. Ironia della sorte in quella partita giocata contro il Watford, il Leicester aveva in panchina un certo Harry Kane, che dopo due anni sarebbe diventato uno degli attaccanti più forti della Premier e poi del mondo.

 

 

Nigel Pearson

 

Nella stagione seguente all’incredibile finale di partita e rigore sbagliato col Watford, le Foxes arrivarono prime in Championship con la conseguente promozione in Premier League. In quella stagione la squadra era allenata da Nigel Pearson, che iniziò a schierare titolare fisso un certo Jamie Vardy, giocatore con pochissima esperienza tra i professionisti, che aveva giocato nell’ottava serie inglese, nella squadra dei lavoratori della British Steel, una delle principali compagnie siderurgiche britanniche. In quell’anno disputò una ventina di partite anche il centrocampista algerino Ryan Mahrez, con 3 reti all’attivo.

 

Kantè – Photo by Skysports

 

Finalmente Premier League

 

Stagione 2014-2015 ecco finalmente il Leicester nella Premier League, sfumata dopo quel famoso rigore sbagliato a Watford. Il proprietario del Club, Vichai Srivaddhanaprabha, mantenne la rosa invariata, rispetto alla stagione precedente, acquistando solo tre giocatori, uno per ogni ruolo. Dal Qpr arrivò il terzino destro Danny Simpson per un cifra vicina ai 2 milioni di sterline, al Club si unì a parametro zero l’esperto centrocampista Esteban Cambiasso, uno dei protagonisti del Triplete dell’Inter  nel 2010, l’ultimo innesto fu attaccante argentino Leonardo Ulloa, pagato 12 milioni di sterline al Brighton.

 

Wes Morgan – Photo by The Times.co.uk

 

Salvezza miracolosa

 

In quella stagione la squadra partì a gonfie vele  per poi cadere a picco, arrivando a Natale ultima in classifica con soli 10 punti. La stagione sembrava ormai compromessa, ma le Foxes nelle ultime 9 partite risalirono incredibilmente la classifica, vincendo 7 partite e arrivando al 14esimo posto, salvezza miracolosa.

 

 

 

 

Claudio Ranieri

 

La stagione successiva, 2015-2016, iniziò con l’annuncio dell’ingaggio dell’allenatore italiano Claudio Ranieri, che lasciò un po’ tutti a bocca aperta. Ranieri non era in un momento idilliaco della sua carriera, reduce dal disastro alla guida della nazionale della Grecia. I Tabloid si scatenarono ironizzando sull’esonero più veloce della storia, l’allenatore italiano non era infatti considerato all’altezza.

 

Jamie Vardy – Photo by skysports

 

Shinji Okazaki e  N’Golo Kantè

 

Gli acquisti più significativi di questa stagione furono l’attaccante giapponese Shinji Okazaki e il centrocampista francese N’Golo Kantè, prelevato dal Caen, quest’ultimo fu acquistato come seconda scelta, dopo il mancato acquisto di Veretout, finito all’Aston Villa. La stagione del Leicester partì bene con la vittoria all’esordio e una serie di risultati utili consecutivi, i più attenti notarono subito che le vittorie non capitavano in maniera casuale bensì frutto di un gioco organizzato e di schemi ben recisi. Nelle prime 13 partite l’attaccante Jamie Vardy realizzò 13 reti, eguagliando il record di Ruud Van Nistelrooy.

 

 

 

500mila euro

 

Oltre a Vardy c’erano altri due giocatori, che si misero in mostra in quella stagione, il primo era l’algerino Mahrez, acquistato per 500mila euro dalla squadra delle riserve del Le Havre, il secondo era Kantè, la seconda scelta al mancato acquisto di Veretout.

 

 

2 Maggio 2016

 

Il Leicester in poco tempo si prese la testa della classifica ma i giornali continuarono a prendere in giro Ranieri che però continuò sulla sua strada. Pensare che solo l’anno prima le Foxes erano ultime in classifica, mentre adesso guidavano la Premier League era un pensiero folle. Il Leicester continuò a macinare punti, la difesa era impenetrabile grazie al roccioso Wes Morgan, l’ottimo lavoro di interdizione di Drinkwater e i gol di Vardy, completavano l’opera. Claudio Ranieri era partito contro ogni pronostico, per salvare il Leicester e invece, partita dopo partita la sua squadra sembrava voler ambire a qualcosa di più. Le 24 reti di Vardy, la forza del centrocampo e la solidità difensiva portarono incredibilmente, come in una favola, il Leicester alla conquista della Premier League il 2 Maggio 2016.

 

 

Che fine hanno fatto gli eroi del 2016?

 

L’impresa è rimasta negli occhi di tutti, ma che fine hanno fatto gli eroi del Leicester? Partendo dal simbolo di quell’annata incredibile, Jamie Vardy dopo un lungo corteggiamento dell’Arsenal è rimasto a Leicester, diventando un simbolo per l’intera città. Claudio Ranieri, l’artefice principale dell’impresa, non è riuscito nell’ennesimo miracolo, cioè quello di salvare il Fulham, ora è l’attuale allenatore della Sampdoria. Un altro pilastro dell’annata magica delle Foxes, Drinkwater, su cui sarebbe troppo facile fare ironia sul nome, nel 2017 è poi approdato al Chelsea, passando da Burnley e Aston Villa, andando incontro ad un declino della propria carriera che lo ha portato a giocare nelle file del Kalimpasa, in Turchia.

 

 

 

Tutta un’altra storia per Kantè, dal 2016 acquistato sempre al Chelsea e divenuto in poco tempo uno dei centrocampisti migliori al mondo. Il giapponese Okazaki che nel 2015 fu inserito anche nei 59 candidati per il Pallone d’Oro, è rimasto al Leicester ma la sua carriera ha preso una parabola discendente anche per dei guai fisici. Il roccioso difensore Wes Morgan attualmente ancora al Leicester, il 14 Maggio 2017 diventa il primo giocatore giamaicano a realizzare un gol in Champions League, grazie alla rete messa a segno contro il Siviglia. Il portiere Kasper Schmeichel, figlio d’arte è un punto fermo tra i pali del Leicester e della nazionale danese, ripercorrendo le orme del padre, sta dimostrando tutto il suo valore. Continuiamo con Riyad Mahrez, che dopo aver impressionato con il Leicester anche in Champions League, nel 2018 è passato al Manchester City per 64 milioni di sterline, diventando il giocatore africano più pagato di sempre.

 

 

Vichai Srivaddhanaprabha

 

Concludiamo purtroppo col Presidente thailandese del Leicester, Vichai Srivaddhanaprabha, fondatore e proprietario dell’azienda King Power Group, deceduto in un tragico incidente avvenuto il 27 Ottobre 2018, in cui il suo elicottero precipitò fuori dal King Power Stadium, stadio del Leicester. Una grave perdita non solo per il mondo del calcio, Vichai era infatti impegnato in una serie di iniziative di beneficenza, persona molo molto generosa.

 

 

 

 

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